Il neo assessore regionale all’agricoltura Edy Bandiera ha messo in previsione annuale un progetto pilota per i lavoratori forestali, parlando anche di numeri e di impiego fddiverso rispetto a quello avuto sin d’ora.
Intervistato dal Tg Regionale ha affermato: “Quest’anno mandiamo in pensione 900 lavoratori Forestali con un risparmio di 7-8 milioni. Per quest’anno ci sono le condizioni delle risorse a mio avviso per far sì che possano lavorare tutto l’anno, attraverso il tempo determinato ,è una parte con 151 giornate.
Sto già meditando in fase di elaborazione un progetto pilota che prevede anche l’Impiego di questi lavoratori nei siti di interesse culturale per fare la manutenzione di almeno un sito per ogni provincia, ne parlerò col presidente Musumeci, né parleremo col Governo regionale ma abbiamo le risorse”.
Parole che certamente fanno piacere e che si devono attenere a realtà in tempi e situazioni che non devono intaccare nessun operaio, in quanto lavorare in parte e/o in certi periodi dell’anno non significa stabilizzare i Forestali, così come si intende nella presentazione del servizio televisivo.
Il fatto di avere le risorse disponibili e pensare in grande, o per meglio dire in modo diverso rispetto agli altri anni, mette buon umore e rassicurazione che fan ben sperare in ottica futura, visto che i lavoratori attendevano e attendono questo, dal nuovo governo.
Dagli umori dei lavoratori si evince che il neo Asseessore abbia già le idee giuste e le buone intenzioni per cambiare le sorti del settore, visto che pur diminuendo nei numeri (pensionati)e risparmiando 7-8 milioni si può cercare anche di far quadrare i conti , e certamente zucchero non guasta bevanda…
Fiduciosi di un breve riscontro e maggiori chiarimenti dagli organi di competenza, i Forestali si accingono a conoscere quanto prima le sorti di un settore tanto martoriato e degradato da media con fondi strutturali impiegati nei modi sbagliati e promesse rimandate costantemente al mittente, sperando che la fiducia data in cabina elettorale possa rimettere il tutto in un cambiamento tanto sperato. Antonio David