Catania: il Codacons denuncia, “13 morti per vaccini”. Per il ministero è un procurato allarme

Il Codacons ha presentato un nuovo esposto-denuncia alla procura di Catania per omicidio colposo, commercio e somministrazione di medicinali guasti riferendosi ad alcuni studi che evidenzierebbero la contaminazione dei vaccini che avrebbe portato alla morte di 13 bambini.

Non si è fatta attendere la risposta del minisetro della salute che sostiene si tratti di un procurato allarme e per questo ha presentato una denuncia alla procura di Roma. E l’Aifa smentisce: “non c’è nessun legame fra i vaccini e i decessi dei bambini”.

Secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco non ci sarebbe alcuna correlazione fra vaccinazioni e i decessi. Ma il Codacons, con la sua denuncia, non è dello stesso avviso. L’associazione ha da sempre espresso riserve in merito alla sicurezza dei vaccini, contestando le norme sull’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola.

Uno studio condotto da Antonietta M. Gatti, ricercatrice del Cnr e dal farmacologo Stefano Montanari, pubblicato recentemente, darebbe ragione alla tesi del Codacons. Lo studio, infatti, evidenzierebbe una contaminazione da micro e nano particelle dei vaccini distribuiti dal servizio sanitario italiano e il numero rilevante di morti, nonché di reazioni avverse gravi che stano colpendo i bambini in questi mesi.

Tutto ciò, secnodo lo studio condotto da Gatti e Montanari, potrebbe derivare direttamente dalla contaminazione da micro e nano particelle delle dosi di vaccini somministrati ai bambini. Ecco che il Codacons insieme al comitato vaccini sicuri (Covasi) ha depositato alla procura di Catania, tramite il dirigente dell’ufficio legale regionale, Carmelo Sardella, un esposto-denuncia per omicidio colposo, commercio e somministrazione di medicinali guasti.

La tesi dei due medici viene contestata anche dall’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco. “Non c’è nessuna relazione accertata fra i casi segnalati dal Codacons e le vaccinazioni” si apprende dall’Agenzia. L’Aifa avrebbe verificato i 13 casi dei bambini morti che non riguarderebbero l’Italia, ma tutto il mondo.

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