Una San Giovanni Galermo più a misura d’uomo con spazi verdi pensati apposta per bambini ed anziani. Le continue segnalazioni e proteste dei cittadini hanno reso quanto mai attuale il problema legato alla carenza di strutture aggregative nella parte nord di Catania. A farlo presente è Giuseppe Zingale, vice presidente della circoscrizione di Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo insieme al consigliere Cavallaro.
Zingale si è attivato in tutti i modi affinché nel territorio venisse realizzato un parco degno di questo nome. “Da anni ci battiamo – dice Zingale – affinché questo territorio diventi una specie di città giardino. La bambinopoli di via Don Minzoni da sola non basta, occorre uno sforzo maggiore da parte delle istituzioni competenti perché i sangiovese hanno bisogno di altre zone pedonali dove poter fare una passeggiata, andare in bici oppure giocare a calcio.
Gli impianti dedicati ai più piccoli – prosegue Zingale – potrebbero nascere in via Marcellino, in via Orione e in via Villa Flaminia. Spazi che, ancora oggi, devono fare i conti con l’edilizia selvaggia che ha caratterizzato la circoscrizione a partire dagli anni Settanta e che ha raggiunto il suo boom dieci anni dopo.
Migliaia di abitazioni abusive, sanate nel tempo, che non hanno lasciato spazio ai servizi ed ora il conto presentato alle famiglie sangiovannesi diventa salato: oggi questo luogo è forse l’unico quartiere catanese a non avere giardini pubblici.
Una carenza che si sente soprattutto nel periodo estivo quando le scuole chiudono. Centinaia di ragazzini restano così senza centri attrezzati per l’aggregazione sociale. In passato si parlava del progetto “Parco Flaminio”. Un impianto, nei pressi dell’omonima via, con un percorso storico-naturalistico sul modello già presente al “Gioieni”. Una vasta area attrezzate che andrebbe a sostituire la discarica abusiva presente: una piaga con cui il quartiere deve convivere quotidianamente.