Quattro ragazzi e un obiettivo: restaurare il busto deturpato dai vandali di Giovanni Falcone e restituirlo all’istituto comprensivo di via Marchese Pensabene a Palermo. I gemelli Gianluca e Jessica Di Paola, Martina Palermo, tutti e tre palermitani e Giuseppe Contiguglia, di Tortorici (Me), sono riusciti nell’intento.
Oggi in una cerimonia pubblica, alla presenza della sorella del giudice Falcone è stato riconsegnato il busto alla scuola che porta il nome del magistrato assassinato dalla mafia nella strage di Capaci. Presenti anche il prefetto Antonella De Miro; il questore, Renato Cortese; il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, Antonio Di Stasio; il comandante della guardia di finanza, Giancarlo Trotta e il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
Il giorno successivo al raid che decapitò l’opera il segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia Enzo Letizia, si era assunto l’impegno di farsi carico del restauro dell’opera. Un restauro portato a termina dai giovani studenti della facoltà di conservazione e restauro dei beni culturali dell’università di Palermo. I quattro amici hanno lavorato per settimane in una sala del commissariato, sacrificando il loro tempo libero.
Oggi i quattro giovani ragazzi, giustamente orgogliosi, hanno ricevuto una targa ricordo da parte dell’associazione funzionari perché “con encomiabile slancio e passione civile avete messo a disposizione il vostro ingegno artistico per ristabilire il primato della legalità, restituendo alla città di Palermo e alla sua comunità scolastica un simbolo universale di giustizia e di fedeltà alle istituzioni”.