Il tribunale amministrativo regionale di Palermo ha dichiarato illegittima l’autorizzazione concessa nel 2013 dal ministero dell’Ambiente per la realizzazione di una centrale eolica offshore da 137 Mw a 2 miglia dalla costa, nel golfo di Gela.
Il permesso, rilasciato alla società Mediterranean Wind offshore arl, prevedeva la posa sul fondale di 38 turbine con un’altezza della parte emersa di 80 metri e un diametro del rotore pari a 113 metri, con aerogeneratori visibili anche a molti km di distanza.
Oltre che paesaggistico e ambientale, l’area riveste anche uno straordinario interesse archeologico per via del ritrovamento archeologico importante.
In passato era zona di commercio e di scambio tra le città greche e teatro di numerose battaglie navali dal IV secolo a.C.. dal 2008 l’area è oggetto di numerose campagne di scavo subacque che hanno portato alla luce una notevole quantità di reperti comprese delle navi greche, di cui una con un carico di lingotti di oricalco unici al mondo.
Inoltre, il luogo fu teatro dello sbarco degli alleati in Sicilia. A segiuto della decisione del tar di Palermo, la soprintendenza del mare terrà una conferenza stampa il prossimo venerdì 17 novembre alle 11.00 nella propria sede di via LUngarini a Palermo.