“La crisi generalizzata ha messo in ginocchio centinaia di famiglie e di commercianti. Da qui il taglio delle famiglie alle spese ritenute superflue. Costi che riguardano perfino il trasporto con le macchine private che vengono letteralmente abbandonate, in numero sempre maggiore, nelle strade e sui marciapiedi di Catania per anni e anni. Uno spettacolo di degrado ed abbandono che oggi ha raggiunto livelli preoccupanti”.
In qualità di consigliera comunale e componente della commissione al Bilancio, Ersilia Severino chiede un intervento immediato all’amministrazione comunale per mappare le zone maggiormente colpite da questo problema e cercare, con la collaborazione di Prefettura e forze dell’ordine, di rimuovere veri e propri catorci che creano un danno rilevante all’intera cittadinanza. Molta gente non riesce nemmeno a far fronte alle spese di rottamazione per eliminare il mezzo e così lo abbandonano nei parcheggi.
Nel centro cittadino molte zone come via Plebiscito, via Acquicella Porto, via della Concordia, via Barcellona, via Belfiore, via Carobene, via Consolato della Seta, via delle Calcare e via Fornai si stanno trasformando in una specie di area franca dove abbandonare auto e furgoni di ogni cilindrata e marca.
Da qui l’urgenza di intervenire per prevenire il danno ambientale. Molte sono senza targhe di riconoscimento e basta un gesto per aprire sportelli e cofani. All’interno delle macchine cuscini, coperte e resti di cibo: segnali che qualcuno le utilizza come bivacchi di emergenza.
Un’auto abbandonata da tempo è facilmente individuabile: le ruote sono sgonfie e intorno al mezzo si trovano erbacce e rifiuti di ogni tipo. Per i pedoni sono un ostacolo, per gli automobilisti diventano un peso e per gli operai che devono pulire le strade del quartiere rappresentano un grosso problema.