Il prossimo 7 febbraio un sacerdote, Salvatore Pistorio, sarà a processo. È stato rinviato a giudizio per truffa. Secondo l’accusa per circa sei anni e mezzo, da febbraio del 2008 a novembre del 2014, avrebbe ricevuto lo stipendio di insegnante di religione, ma si era dimesso dalla scuola.
Il sacerdote, che sostiene di non essersi accorto dell’accredito dello stipendio fin dall’inizio delle indagini, soltanto nel 2015 ha riconosciuto di aver ricevuto somme non dovute e ha rateizzato il debito con lo stato.
In sei anni sul conto corrente del sacerdote sono arrivati 168 mila euro. Il prete, secondo il pubblico ministero, avrebbe mantenuto un malizioso silenzio, approfittando dell’errore dei funzionari della ragioneria dello stato che hanno continuato a versargli lo stipendio.