È Nello Musumeci il nuovo presidente della regione siciliana. Il candidato del centrodestra si è piazzato in testa con il 39,9%, seguito dal candidato del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri che ha ottenuto il 34,6%.
Il movimento cinque stelle, che avanza pure il sospetto di brogli, intanto festeggia il miglior risultato di lista.
Fuori dalla partita il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari con il 18,6%. Tra i siciliani, però, il primo partito resta quello dell’asntensione che si è attestato al 53,25%.
“Sarò il presidente di tutti, combatterò per la Sicilia”. Così promette il neo presidente della Regione. Per Silvio Berlusconi la vittoria di Musumeci in Sicilia “è la vittoria dei moderati che credono nella possibilità di un futuro migliore e un cambiamento vero.
“Il patto dell’arancino funziona – prosegue Giorgia Meloni – ma questo voto dimostra che non è vero che si vince al centro”.
Queste sono state elezioni da ricordare soprattutto per due elementi: per la prima volta la lega di Matteo Salvini entra per la prima volta la Lega all’Ars e il più votato, con oltre 17.000 voti, è stato Genovese junior con Forza Italia.
Al termine di una campagna elettorale tra le polemiche, in particolare per gli impresentabili, il Movimento cinque stelle si spinge oltre evocando il rischio di brogli. Cancelleri non ha ancora chiamato Musumeci perché, la sua, dice “è una vittoria contaminata dagli impresentabili e dalla complicità dei media”.
Dal canto suo, invece, il Pd ammette la sconfitta, ma Renzi difende la sua leadership. “Chi è il leader del Pd lo decidono le primaria, non le correnti e neanche Di Maio”.