Nasce a Messina il coordinamento provinciale sulle politiche di genere della Cisl di Messina su contrattazione aziendale e sociale a favore della conciliazione lavoro-vita privata e contro ogni forma di discriminazione e violenza.
L’obiettivo è quello di rafforzare l’impegno della Cisl e delle donne dirigenti sindacali nella contrattazione aziendale e sociale a tutela delle lavoratrici e delle pensionate. Nasce anche a Messina il Coordinamento provinciale sulle Politiche di Genere della Cisl che intende rivolgere particolare attenzione ai temi come la conciliazione lavoro-vita privata, la pensione anticipata per le mamme lavoratrici, salute e sicurezza in ottica di genere nei luoghi di lavoro, prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e di violenza anche attraverso la promozione tra le giovani generazioni della cultura del rispetto e dell’integrazione.
Il battesimo è avvenuto nel corso di una riunione organizzata dalla segretaria territoriale Mariella Crisafulli alla presenza del segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese, e – in video conferenza – la segretaria regionale della Cisl Sicilia, Rosanna Laplaca.
“Da sempre – ha detto Rosanna Laplaca – sottolineiamo l’importanza della contrattazione territoriale e aziendale quale strumento per rispondere al meglio ai bisogni e alle esigenze dei territori in materia di genitorialità, flessibilità organizzativa o welfare dedicato alle attività di cura”.
Un appello “affinché le aziende del territorio stipulino accordi con le rappresentanze sindacali”, è stato lanciato dalla segretaria territoriale della Cisl di Messina, Mariella Crisafulli, «per sostenere le lavoratrici e i lavoratori nelle politiche di conciliazione grazie al recente Decreto, che fa seguito al Jobs Act, che introduce misure di decontribuzione legate alla contrattazione decentrata a sostegno delle politiche di conciliazione e di welfare”.
“Con la creazione del Coordinamento – ha dichiarato il segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese – intendiamo far emergere quei bisogni che sono propri delle donne lavoratrici e delle donne pensionate che ci chiedono di rappresentarle per trovare soluzioni e per questo abbiamo uno strumento importante che si chiama contrattazione”.