L’accusa è di pornografia minorile. Un’accusa pesante, ancora di più per un giudice in servizio alla corte d’appello di Reggio Calabria, Gaetano Maria Amato. L’uomo è stato arrestato dalla polizia a Messina.
Nei suoi confronti il Gip del capoluogo peloritano, su richiesta del procuratore Maurizio De Lucia e dell’aggiunto Giovannella Scaminaci, ha emesso un’ordinanza di custodi cautelare in carcere. La notizia è stata confermata all’Ansa da fonti giudiziarie. Non engono però forniti altri particolari a tutela delle vittime.
Amato in precedenza era stato alla sezione civile del tribunale. Trascorsi i 10 anni previsti dal Csm, il giudice era passato al penale dove ha fatto parte anche dei collegi in corte d’assise. Nessun commento arriva dal palazzo di giustizia di Reggio Calabria.
Il magistrato nel 2009, quando era in servizio a Messina, subì un procedimento del consiglio superiore della magistratura per presunti ritardi nel deposito degli atti. Il magistrato depositava troppe sentenza oltre i termini previsti e per questo il Csm lo aveva sanzionato.
Adesso Gaetano Maria Amato rischia la sospensione dalla funzione e dallo stipendio, con la collocazione fuori dal ruolo organico della magistratur.