È rientrata la delegazione orlandina da Culver city, cittadina californiana gemellata con Capo d’Orlando nel messinese. In America la delegazione ha partecipato alle iniziative culminate con la firma del protocollo d’intesa che ha dato formalmente il via al processo di gemellaggio.
Per il presidente del consiglio comunale Carmelo Galipò “è stata un’esperienza esaltante che ha suggellato un percorso fondato sulla conoscenza reciproca e gli scambi culturali. Desideriamo ringraziare lìamministrazione guidata dal sindaco Jeff Cooper ed il comitato di Culver City per la speciale ospitalità che ci hanno riservati.
Siamo chiamati a costruire ponti che uniscono e non ad alzare muri che dividono – prosegue il Presidente Galipò – e questo viaggio ha confermato come il dialogo e la diversità non rappresentano una minaccia per il mondo, ma sono una straordinaria opportunità di crescita”.
Il presidente Galipò è stato accompagnato in California dalla consigliera Enza Giacoponello: “Ci siamo sentiti a casa, abbiamo ricevuto un’accoglienza unica, calorosa e di grande umanità. In particolare – prosegue il consigliere Giacoponello – mi piace ricordare le giornate in cui si è riunito il Consiglio Comunale e quella in cui è stato firmato il protocollo d’intesa, soprattutto per gli intenti propositivi annunciati dalla Presidente del Comitato e dallo stesso Sindaco di Culver City sulle opportunità del gemellaggio con Capo d’Orlando, con la possibilità di attuare scambi culturali, commerciali e sportivi, tutto ciò che servirà a sentirsi parte di una stessa grande famiglia”.
I contatti tra Capo d’Orlando e Culver City si sono già sviluppati durante due visite, nel settembre 2016, in occasione delle celebrazioni per il centenario della fondazione di Culver City, e nello scorso maggio, con la delegazione californiana ricevuta a Capo d’Orlando.
Terminata questa prima la fase burocratica e ufficiale, il testimone passerà adesso al Comitato dei gemellaggi che sarà costituito a breve.
Oltre al presidente del consiglio Galipò e al consigliere Giacoponello, in California era presente anche Anna Rachele Capolingua, che ha seguito sin dalle prime fasi il processo di gemellaggio.