Si è chiuso il sipario per l’ultima volta al teatro Ditirammu di Palermo. Si sono spente le luci nella piccola saletta del teatro Palermitano ed è sceso per sempre il silenzio.
Dalla voce di Elisa e Giovanni Parrinello il pubblico ha appreso che in quel momento si sospendeva un’esperienza artistica singolare.
Non era più possibile sostenere i costi degli spettacoli senza un aiuto pubblico a lungo cercato e mai arrivato. Parrinello, sulla scia di una tradizione familiare, aveva fatto diventare questo luogo, nel cuore dell’antico quartiere della Kalsa, un tempio della cultura popolare siciliana.
Con i suoi 52 posti è uno tra i teatri più piccoli in Italia. “Non riusciamo – dicono i fratelli Parrinello – a sostenere i costi del teatro. Non è una guerra alla pubblica amministrazione alla quale tuttavia chiediamo coerenza rispetto alle tante e univoche espressioni di stima e riconoscimento dell’alto valore del Ditirammu per la città e la cultura siciliana”.