Associazione mafiosa, estorsioni e intestazione fittizia di beni. Sono questi i reati di cui dovranno rispondere, a vario titolo, i dieci indagati nell’operazione condotta da carabinieri e polizia di Stato di Ragusa contro la “stidda” di Vittoria.
Oltre alle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip, gli agenti e i carabinieri stanno eseguendo perquisizioni e sequestrando preventivamente un’azienda e dei terreni agricoli utilizzati per la coltivazione in serra.
Impegnati nell’operazione di oggi 102 operatori della polizia di Stato tra squadra mobile di Ragusa, reparto volo di Palermo, unità cinofile di Palermo e Catania, reparto prevenzione crimine della Sicilia orientale, polizia scientifica di Ragusa e agenti dei commissariati di Vttoria e Comiso. Circa 60, invece, i carabinieri impegnati nell’operazione congiunta, fra comando provinciale, nucleo elicotteri di Catania e Nicolosi.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti alle 11.00 nel corso di una conferenza stampa convocata nella sala stampa della procura di Catania. Vi prenderanno parte il procuratore capo Carmelo Zuccaro, il procuratore aggiunto Carmelo Petralia, il sostituto Valentina Sincero e i vertici della polizia di Stato della questura di Ragusa e del comando provinciale dei carabinieri di Ragusa.