Sopralluogo della commissione patrimonio alla guardia medica di Vaccarizzo. Lo rende noto Salvatore Tomarchio, presidente della commissione patrimonio al comune di Catania.
La richiesta è che la struttura medica venga aperta all’utenza in ogni momento dell’anno nella periferia sud di Catania. Stiamo parlando della struttura al villaggio delfino nel quartiere di Vaccarizzo.
“Si tratta di una struttura requisita dal comune di Catania molti anni fa per motivi legati all’abusivismo edilizio – afferma il presidente della commissione Salvatore Tomarchio – da quasi dieci anni al suo interno l’edificio ospita una guardia medica che apre a giugnoe chiude ad agosto e una postazione del 118.
Troppo poco per un territorio vasto come Vaccarizzo che non è più solo un luogo di villeggiatura ma accoglie, per l’intero arco dell’anno, migliaia di famiglie che chiedono a palazzo degli elefanti quei servizi e quelle infrastrutture per condurre una vita dignitosa”.
Da qui la richiesta della commissione all’Asp di attivare un presidio fisso e potenziare la postazione del 118 che dispone oggi solo di un autista e un soccorritore. “Parliamo di un territorio che comprende i rioni di Collina Primosole, Pianura e Villaggi a mare e che non usufruisce nemmeno di una farmacia – spiega Ersilia Saverino, vice presidente della commissione al patrimonio – in caso di emergenza i soccorsi trasportano il malato all’ospedale di Lentini o a quello di Catania in base al tipo di situazione che bisogna affrontare. Nei pressi del Villaggio Delfino si trova la strada provinciale 114; arteria teatro in passato di gravissimi incidenti stradali. Per questo – prosegue Saverino – serve un impianto adeguato e funzionale 12 mesi all’anno”.
Nel corso della seduta itinerante, a cui hanno preso parte pure i consiglieri comunali Francesco Saglimbene e Lanfranco Zappalà, sono state visionate anche le condizioni strutturali dell’edificio. “Da troppi anni qui non viene effettuato un intervento radicale di manutenzione straordinaria ed ora le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti – dice il componente della commissione, Giuseppe Catalano – In questo contesto diventa fondamentale prendere visione di tutte le procedure necessarie a rendere efficiente e decorosa la villa.
A questo proposito sottoporremo all’attenzione dell’Asp e del comune tutte le proposte necessarie atte a potenziare i servizi presenti e in grado di rispondere alle esigenze di un quartiere che già deve convivere con la cronica carenza di acqua potabile. Fortunatamente – continua Catalano – l’impianto è al sicuro da eventuali attacchi vandalici perché il Villaggio Delfino dispone di una vigilanza privata. Un punto di partenza, questo, per rendere il presidio funzionale h24”.