Catania: venerdì si presenta “Viaggio nella Grecia antica da Oriente a Occidente”

Il volume “Viaggio nella Grecia antica da Oriente ad Occidente” di Carlo Ruta e Sebastiano Tusa sarà presentato venerdì 15 settembre alle 17.30 nella sala dell’Esedra del teatro antico di Catania.

Il volume è un altro viaggio in forma di dialogo, stavolta nella Grecia antica. Ancora uno scandaglio breve e veloce, compiuto di corsa ma attraverso un serrato confronto con le fonti. In questo “cammino” sono rivisitate le vicende della Grecia nei suoi momenti essenziali, i topoi materiali e immaginativi più emblematici, lungo un orizzonte esteso e differenziato che, dall’epicentro della Grecia continentale, finiva con il percorrere l’intero Mediterraneo e alcune regioni dell’Asia minore.

Vengono sottolineati i contagi materiali e culturali che ebbero maggiore rilievo nella formazione del mondo greco, ricercandone gli effetti nelle arti, nelle lettere e, in senso lato, nell’immaginario, che introduce alle policrome ambientazioni del mito, di cui vengono sondati gli elementi fondativi, legati ai cicli naturali e alla fecondità della terra.

Si sosta quindi nell’immaginario greco dell’Occidente, animato da forti tensioni dualistiche che tendono a fondere fino al paradosso luce e buio. Si ritorna a viaggiare poi nella vicenda storica, nell’Atene di Pericle, emblema e archè di tutte le primavere civili della storia, per ritrovarsi infine nei tempi, ora lenti e ora veloci, del decadimento quando, lugo gli scenari della guerra del Peloponneso, la Grecia sprofondava nel regno della Hybris, della discordia e della violenza.

La democrazia della polis più illustre si svuotava, diventava altra cosa, rendendosi capace di mettere a morte Socrate, uno dei più grandi pensatori del mondo antico. Il lascito civile e intellettuale della Grecia, fecondato dalle culture ellenistico-alessandrine, restava tuttavia imponente e riviveva con tenacia nella Roma conquistatrice, quando l’assassinio di Archimede di Siracusa, il più grande scienziato dell’antichità, chiuse emblematicamente la grande parabola dell’Ellade.

Alla presentazione del libro saranno presenti Maria Costanza Lentini, direttrice del polo regionale di Catania per i siti culturali; Fabio Caruso, ricercatore dell’IBAM – CNR; Fabrizio Nicoletti, archeologo del polo e i due autori Carlo Ruta e Sebastiano Tusa.

Carlo Ruta, laureato in Filosofia presso l’Università di Messina e in Teorie della conoscenza, della morale e della comunicazione presso l’Università di Urbino, è autore di numerosi saggi storici. Tra i più recenti: Guerre solo ingiuste, Milano 2010; Narcoeconomy, Roma 2011; Colletti criminali, Roma 2013; Il crepuscolo della Sicilia islamica, Messina 2014; Cristiani e musulmani nella Sicilia normanna (con altri autori), Ragusa 2015. Ha curato e introdotto resoconti di viaggio di varie epoche. Ha condotto studi sull’età dei lumi. Ha condotto ricerche e reportage per riviste e giornali.

Sebastiano Tusa è laureato in lettere con tesi in Paletnologia presso l’Università La Sapienza di Roma e specializzato in Archeologia orientale presso lo stesso ateneo. Insegna Paletnologia all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e Archeologia subacquea presso l’Università di Marburg. Dirige la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e la rivista «Sicilia Archeologica». E’ stato membro o direttore di missioni e ricerche archeologiche in Italia, Iraq, Iran, Pakistan e Turchia ed è autore di numerosi saggi scientifici e divulgativi.

 

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