“Code chilometriche, automobilisti esasperati e zero controlli della polizia municipale nei punti nevralgici della IV municipalità. Stamattina lo scenario per i pendolari etnei era assolutamente drammatico”. A denunciare la situazione è il consigliere della circoscrizione di Cibali-Trappeto Nord- San Giovanni Galermo di Catania, Erio Buceti.
“La situazione – scrive Buceti – prevista con appelli all’amministrazione puntualmente inascoltati e decine e decine di proteste da parte di associazioni e comitati cittadini che hanno lamentato disagi e problemi di ogni tipo.
Da via Ota a via Galermo, dal viale Tirreno al viale Bolano, da via Ballo a via Sabato Martelli Castaldi, da via Santa Sofia fino al viale Benedetto Croce, l’apertura di alcuni istituti del territorio ha significato una mattinata di passione per centinaia di genitori costretti a fare i salti mortali per accompagnare i figli a scuola. Dov’erano le pattuglie della polizia? Dov’erano i controlli delle forze dell’ordine? Cosa succederà tra pochi giorni quando tutte le scuole di Catania cominceranno ufficialmente il nuovo anno scolastico?
Oggi il risultato è stato centinaia di auto, provenienti dai paesi dell’hinterland etneo, che hanno intasato le strettissime arterie di San Giovanni Galermo, San Nullo e Cibali causando la paralisi della mobilità cittadina. Un enorme problema che ha riguardato anche il Tondo Gioeni e il viale Ruggero di Lauria. A complicare enormemente le cose ci si è messa pure la presenza di decine di cantieri che hanno inevitabilmente ristretto le carreggiate e mandato la mobilità sistematicamente in tilt.
Come consigliere della municipalità di “Cibali-Trapetto Nord-San Giovanni Galermo” Erio Buceti chiede immediatamente l’intervento dell’amministrazione comunale per fare in modo che quello che è successo stamattina non si verifichino più nei prossimi giorni. Manca,infatti, una mappatura precisa e puntuale di punti maggiormente a rischio code nella IV municipalità e nelle circoscrizioni limitrofe. In questo contesto diventa fondamentale, quindi, preparare un piano di lavoro e creare così una mobilità alternativa nella nostra circoscrizione che oggi è interessata da tanti, troppi cantieri che non lasciano scampo ai pendolari.