Capo d’Orlando (Me): il vice questore Giuliano Bruno lascia il commissariato
Il vice questore aggiunto Giuliano Bruno il prossimo 2 ottobre lascerà la guida del commissariato di Capo d’Orlando (Messina) per un nuovo incarico.
Il consiglio comunale lo ha salutato. Bruno ha ricevuto i ringraziamenti per l’attività svolta dal 2011 al 2017 .
Il presidente del consiglio, Carmelo Galipò, nel ricordare anche i corsi di legalità e di sensibilizzazione svolti nelle scuole, ha sottolineato la bontà del lavoro realizzato dal dirigente che è stato apprezzato da tutta la comunità orlandina. “Ma anche Capo d’Orlando l’ha aiutata – ha proseguito Galipò – dando dimostrazione di essere città matura e dalla grande coscienza civica”.
“Negli anni il dottor Bruno è diventato uno di noi – ha detto il sindaco Franco Ingrillì – ha saputo inserirsi nella società orlandina creando un feeling necessario nella comprensione dei fenomeni emergenziali che sono stati così stroncati sul nascere.
La collaborazione instaurata con il corpo di polizia municipale è un punto fermo su cui basare l’attività futura anche con il suo successore”.
Il vicepresidente del consiglio Massimiliano Fardella, ha ringraziato il vice questore Bruno per quanto ha fatto per la cittadina, “da uomo e poliziotto”, mentre il consigliere Alessio Micale ha sottolineato “l’equilibrio mostrato dal dottor Bruno nella gestione delle animosità sociali”.
I consiglieri Fabio Colombo e Felice Scafidi hanno evidenziato “l’impegno costante a sostegno della legalità” ed hanno augurato al dott. Bruno “i migliori successi professionali”.
Nel suo intervento, il vice questore aggiunto Giuliano Bruno ha ricordato come gli anni trascorsi a Capo d’Orlando siano stati “sei anni intensi che mi hanno consentito di scoprire un paese meraviglioso, sia dal punto di vista paesaggistico che per il carattere della popolazione”.
“Tornerò senz’altro da turista – ha concluso Bruno – e porterò Capo d’Orlando sempre nel cuore”. Il consiglio comunale, all’unanimità, ha poi approvato le determinazioni contro il previsto taglio delle ambulanze medicalizzate nell’Area Metropolitana di Messina che è sfociata in una petizione popolare. Espressa anche la netta contrarietà all’annunciata chiusura di alcuni PTE e chiesto il mantenimento ed il potenziamento delle strutture esistenti.