Bronte (Ct): sindaci, “l’ambulanza è dovuta, l’ospedale ha bisogno di ben altro”

“Contenti per l’impegno di Giammanco per l’ambulanza del Pronto soccorso dell’Ospedale di Bronte, ma il direttore ricordi che il 9 marzo scorso, in Commissione regionale Sanità, ha assicurato che in 3 settimane l’intricato iter burocratico sulla ripresa dei lavori iniziati nel 2006 sarebbe stato risolto. Sono passati 6 mesi ed ancora noi sindaci non sappiamo nulla”.

E’ questo, in sinteti, il pensiero dei primi cittadini di Bronte, Graziano Calanna, di Randazzo, Michele Mangione e di Maletto, Salvatore Barbagiovanni, dopo la visita di ieri all’ospedale di Bronte del direttore generale, Giuseppe Giammanco.

“La gente si sente presa in giro. – spiega il sindaco di Bronte – Si sbandiera l’interessamento del direttore per l’ambulanza, ma dobbiamo anche sottolineare che lasciare, anche un solo giorno, un Pronto soccorso come quello di Bronte con una sola ambulanza malandata, non è certo sinonimo di buona Sanità e quindi di efficienza amministrativa. Comprare l’ambulanza è un dovere per riparare ad un danno.

Chiederemo al direttore un incontro per conoscere l’esito del suo sopralluogo e verificare se anche le enormi carenze che noi sindaci segnaliamo da tempo, completamento dei lavori in primis, saranno risolte. Non è certo sostituendo un’ambulanza che si risolvono tutti i gravi problemi di questo ospedale. Ricordo che Giammanco non fa politica, è pagato per far funzionare bene gli ospedali”.  

“Chiediamo – aggiunge il sindaco di Randazzo, Michele Mangione – che il direttore realizzi al più presto a Bronte quanto previsto dal nuovo Piano sanitario regionale. L’ambulanza è ovvio che deve essere sostituita”.

“Noi dell’arrivo del direttore non sapevamo nulla – commenta il sindaco di Maletto, Salvatore Barbagiovanni – ed è con le istituzioni che si programma il futuro dell’ospedale. Non vorrei che vi siano esigenze di natura politica, ma non è così che si fa il bene della società. L’ambulanza è una cosa scontata. E’ delle tante promesse non mantenute per questo ospedale che bisogna parlare”.  

Anche il sindaco di Maniace, Salvatore Cantali ha detto la sua: “Non abbiamo saputo nulla della visita, – aggiunge Antonino Cantali – ma al di là di questo, noi siamo per il potenziamento dell’ospedale, affinché nel territorio i cittadini abbiano tutti i servizi che servono”.

 

 

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