Sarà l’università degli studi di Messina ad ospitare il prossimo 8 settembre dalle 10.00 alle 18.30 il convegno internazionale “Scrivereil/in confino – scritture femminili del Novecento europeo”.
Ben 12 accademici provenienti da diverse università d’Europa si confronteranno per un giorno sul tema dell’esilio da parte delle maggiori autrici del secolo scorso. Un appuntamento promosso dai club soroptimist Spadafora Gallo-Niceto e Messina, presieduti da Maria Luisa Pino e Giusy Furnari Luvarà, nella sala dell’accademia peloritana dei Pericolanti.
È del punto di vista delle donne letterate, magari anche muse di uomini dal futuro artistico più certo, ma di certo prodigi riconosciuti nella scrittura narrativa, e delle loro prospettive sull’esilio inteso come categoria alla base della modernità che convoca sia le ferite storicizzate del “secolo breve” che la crisi del soggetto, che i due club intendono dare conto.
Coordinato da Rosanna Gangemi, l’incontro è diviso in tre sessioni tematiche. Previste relazioni sulle scrittrici Anna Foa, Natalia Ginzburg, Rose Ausländer, Edith Bruck, Ágota Kristof, Irène Némirovsky, Amelia Rosselli, Marina Cvetaeva, Jasmina Tešanović, Herta Müller, Hilde Spiel, Else Lasker-Schüler, Irmgard Keun e la siciliana Maria Messina.