Il web era il suo “lavoro”. Attraverso il web adescava le proprie vittime con il cosidetto “Sexting”. Lo hanno scoperto gli agenti della polizia di Stato di Modica che hanno denunciato uno straniero per estorsione.
Le indagini erano state attivate dalla polizia dopo la denuncia di un giovane modicano, da alcuni giorni caduto nella rete del suo ricattatore, conosciuto tramite un social network. È stato accertato che, proprio tramite internet, la vittima veniva adescata e subito dopo messa in collegamento web con una complice che si dimostrava interessata ad intrattenere una relazione. E iniziavano delle chat per stimolare la curiosità e carpire la difucia della vittima designata.
In un secondo momento venivano chieste informazioni personali e foto del corpo della vittima prescelta, oltre a video a sfondo sessuale. L’uomo, sollecitato dalle richieste della donna, iniziava a spogliarsi inviando alla vittima immagini e dati personali che poi venivano utilizzati per ricattarla.
A questo punto scattavano le richieste di ingenti somme di denaro dalla “finta donna”. La vittima comprendeva di essere rimasto impigliati nella rete del malfattore. I criminali agivano su internet utilizzando server stranieri.
La polizia di Stato ricorda come una idonea attività di informazione sui pericoli della rete sia l’unico strumento per evitare il ripetersi di fatti analoghi ed invita i fruitori dei social network a prestare attenzione ai contatti virtuali.