I deputati pentastellati interrogano il ministro Padoan e il governo sul mancato rispetto dei termini di trasmissione del rendiconto 2016 del Comune e sul ritardo nell’approvazione del piano di riequilibrio finanziario.
“Il sindaco Bianco e la sua giunta continuano ad interpretare le leggi a loro modo. L’ultima in ordine di tempo è l’approvazione del rendiconto 2016 del Comune di Catania. Il documento è stato trasmesso ai consiglieri comunali appena 6 giorni prima della convocazione del Consiglio, quando per legge deve essere trasmesso almeno 20 giorni prima. Tra l’altro la stessa commissione Bilancio del comune di Catania non ha potuto esprimere un parere su tale rendiconto. Nella prima convocazione del consiglio comunale di ieri è venuto a mancare il numero legale, per la seconda convocazione, prevista questa sera, basteranno solo 18 consiglieri”.
Così i parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle Giulia Grillo, Nunzia Catalfo, Ornella Bertorotta, Mario Giarrusso e la parlamentare dell’Ars Gianina Ciancio.
“Ancora una volta il sindaco Bianco – proseguono i parlamentari – prova a violare la legge facendo approvare in tutta fretta il rendiconto 2016 in palese violazione del comma 2 dell’articolo 227 del D.Lgs 267/2000 del TUEL che prevede termini ben precisi per la trasmissione del documento ai consiglieri comunali. A questo proposito abbiamo presentato un’interrogazione al ministro Padoan. Inoltre, di fronte a questa ennesima violazione della legge che si perpetua ormai da 4 anni all’interno del comune di Catania, sollecitiamo anche l’interrogazione, già depositata nei giorni scorsi, sull’approvazione in ritardo della rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario che doveva essere approvato il 31 maggio scorso (art.1 comma 434 L.232/2106) e che è avvenuta il 2 giugno 2017. Soprattutto il ministero dell’Interno deve chiarire se ha autorizzato il superamento dei termini di legge, così come ha affermato il ragioniere generale Rosso del comune di Catania”.