Tre persone sono state arrestate in flagranza di reato dagli agenti della polizia di Stato di Librino, popoloso quartiere di Catania. L’accusa è di produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana.
Le manette sono scattate ai polsi di Giovanni Russo, 63enne residente a Ragalna, pregiudicato per reati contro il patrimonio; Antonio Contarino, catanese 30enne residente a Paternò, pregiudicato per droga e Salvatore Magrì, catanese residente a Pedara, 44 anni, incensurato.
Gli agenti del commissariato di Librino erano da tempo sulle tracce di Russo. Dopo un’indagine, l’uomo era stato individuato come uno dei principali “grossisti”, rifornitori di sostanze stupefacenti del florido mercato illecito nel popoloso quartiere catanese di Librino.
Gli agenti hanno individuato un appezzamento di terreno su un percorso impervio, difficilmente visibile dall’esterno. Qui gli agenti hanno ritennuto che c’era una coltivazione di cannabis indica. Dunque, dopo le dovute valutazioni effettuate venerdì 14 luglio, gli agenti sono intervenuti nel terreno individuato. Il terreno si trovava nel territorio di Centuripe (Enna) collocato fra le frazioni Muglia e Pietralunga.
Durante il tragitto che conduce al terreno individuato, proprio in prossimità diq uest’ultimo, il personale operante ha sorpreso Contarino e Magrì a bordo di un camion. In questo camion era collocato un serbatoio in plastica, appena riempito di acqua sorgiva da utilizzare per irrigare le colture presenti. Una volta entrati nel podere, gli agenti hanno verificato che nascosti da alti alberi, erano presenti lunghe file di piante di Cannabis e Skunk.
L’attività di ricerca ha permesso di trovare tutto ciò che occorreva per coltivare, essiccare e confezionare la sostanza stupefacente prodotta tra cui concime, diserbante, fertilizzante, antiparassitari, setacci, macchina termosaldatrice, una bilancia e anche una confezione termosaldata di marjuana dal peso di 300 grammi.
Gli agenti hanno così trovato 2.697 piante fra cui 1617 del tipo Cannabis ancora in fase di crescita avente altezza di circa un metro per 242 Kg e 1.080 piante del tipo Skunk per un peso lordo di 216 kg. In totale gli agenti hanno sequestrato un totale di 458 Kg di piante di droga.
Ignaro della presenza della poilzia di Stato sul posto, si era presentato al luogo delle operazioni Russo. Questi non ha potuto non ammettere che il terreno e la coltivazione lì esistente erano a lui riconducibili.
Agenti della squadra mobile e del gabinetto provinciale della polizia scientifica di Enna, hanno operato il sequestro. Gli agenti della polizia scientifica ennese hanno effettuato un meticoloso sopralluogo con filmati e fotografie che ha richiesto diverse ore di applicazione.
Le piante sono state distrutte mediante fresatura attuata con un decespugliatore fatto giungere sul posto. Dopo gli adempimenti di rito, i tre sono stati condotti nel carcere di Enna su disposizione dell’Autorità giudiziaria.