Milano: Riine è capace di intendere e di volere

Totò Riina è pienamente “capace di intendere e di volere” e ha anche la capacità di “stare in giudizio”. È quanto hanno deciso i giudici milanesi respingendo la richiesta della difesa di sospensione del processo. Riina è imputato per minacce al direttore del carcere di Opera a Milano.

Il tribunale nell’ordinanza ha evidenziato che nella relazione dei medici di Parma viene scritto che “il boss è vigile e collaborante”.

Totò Riina soffre di una cardiopatia che lo espone costantemente al “rischio di una morte improvvisa”. Lo si legge nella relazione dell’ospedale di Parma depositata nel processo.

Lo scorso 27 giugno, infatti, i giudici della sesta sezione, accogliendo un’istanza dei locali Luca Cianfeoni e Mirko Perlino, avevano stabilito che il carcere di Parma avrebbe dovuto trasmettere al tribunale di Milano “con la massima sollecitudine”, oltre alle cartelle cliniche, anche una “breve relazione sanitaria” sulle condizioni di salute di Riina. Soprattutto con riferimento alla sua capacità di stare in giudizio.

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