Catania: controlli contro i reati ambientali
Continuano i controlli degli agenti della polizia di Stato di Catania per il contrasto dei reati ambientali. Le operazioni hanno interessato principalmente la zona del lungomare di Ognina.
Qui sono stati controllati gli scarichi delle acque reflue di alcune attività commerciali. Gli accertamenti sono stati effettuati in due chioschi-bar ubicati proprio a ridosso del porticciolo di Ognina, a circa 3 metri dal mare.
Nel primo esercizio controllato gli agenti hanno notato un rivolo d’acqua sporca e maleodorante che, dopo aver percorso un breve alveo, si riversava direttamente a mare. Risalendo il percorso dell’acqua si è avuto modo di constatare che lo scarico proveniva proprio dal chiosco, privo di un’idonea vasca per la raccolta delle acque sporche. Dunque detersivi, saponi e residui dell’attività di mescita finivano direttamente in mare.
Il titolare dell’attività commerciale è stato denunciato per scarico illecito di acque reflue. Inoltre, l’attività di chiosco bar è stata sequestrata per interrompere la prosecuzione del reato.
A pochi passi dal primo, è stato controllato un secondo chiosco bar. Anche in questo caso era presente uno sbocco d’acqua direttamente in mare.
Il titolare ha riferito di non avere una vasca di raccolta delle acque e che quindi era “obbligato” a scaricare le acque reflue direttamente in mare. Anche in questo caso l’uomo è stato denunciato per scarico illecito di acque reflue.
Nel corso del secnodo accertamento è stata rilevata l’occupazione abusiva di suolo pubblico, ben 21 mq con u bancone più varie sedie e tavolini, il tutto senza alcuna concessione.
È opportuno rimarcare che i titolari delle due attività controllate operavano senza le autorizzazioni comunali per lo scarico, non presentavano alcun formulario riguardante lo smaltimento rifiuti e non disponevano di alcun sistema di raccolta delle acque sporche, con ciò contribuendo a determinare lo stato di inquinamento del mare.
Controllata anche una terza attività che, però, è risultata in regola con le norme per lo smaltimento delle acque sporche.