Dieci persone sono state arrestate dagli agenti della polizia di Stato di Catania nell’ambito dell’operazione denominata “Binario morto”.
Le manette sono scattate ai polsi di Prospero Bua, 25 anni; Salvatore Fiorenza, 36 anni; Nicolò Giarrizzo, 40 anni; Giuseppe La Manna, 26 anni; Nino Longo, 43 anni; Marco Ravità, 43 anni; Agatino Sangrigoli, 45 anni; Biagio Trovato, 27 anni; Antonino Zammataro, 43 anni;
Tutti sono stati accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle stesse.
Prospero e Fiorenza dovranno scontare una pena a 7 anni e 4 mesi di reclusione, Giarrizzo 8 anni e 8 mesi; La Manna è stato condannato a 8 anni di reclusione; Longo a 7 anni e 4 mesi; Ravità a 3 anni, 11 mesi e 2 giorni di reclusione; Sangrigoli dovrà scontare 7 anni e 4 mesi; Trovato a 10 anni di reclusione; Zammataro, 8 anni e 4 mesi di reclusione.
I provvedimenti arrivano dopo la sentenza della corte d’appello di Catania del 29 giugno dello scorso anno. Sentenza divenuta definitiva il 15 giugno dopo la pronuncia della Cassazione.
I dieci erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione Binario morto del 29 aprile 2014, in esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 27 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio e spaccio di droga, nonché di reati in materia di armi.