Montalbano Elicona (Me): Taranto conferma la candidatura a sindaco

Cominciare una rivoluzione è facile, è il portarla avanti che è molto difficile“. E’ con le parole di Nelson Mandela, che Filippo Taranto, sindaco uscente di Montalbano Elicona, affronta la prossima competizione elettorale.

L’11 giugno il “Borgo dei Borghi 2015” sceglierà la nuova squadra di governo. Contro il “Movimento Anno Zero” di Nicola Belfiore, Taranto, candidato per “Vivere Montalbano Insieme”, intende continuare il lavoro avviato durante il primo mandato.

Si parlerà ancora di occupazione,  scuola, giovani, turismo e sviluppo sostenibile del territorio. E se da un lato il primo cittadino, pensa a misure di sostegno per anziani e famiglie, dall’altro molti sono i progetti che hanno ricevuto un finanziamento e attendono l’appalto o l’avvio dei lavori. Tra questi vi sono: gli interventi di messa in sicurezza e restauro del fortilizio arabo-bizantino del castello Federiciano, il potenziamento dell’acquedotto del centro, la riattivazione della Bretella Santa Barbara-Mustaffi con la s.p. Falcone-Montalbano, il rifacimento della Caserma dei Carabinieri e il consolidamento di Via Sant’Antonio e del costone roccioso della frazione di Santa Maria.

Opere già realizzate sono invece la riqualificazione del corso Principe Umberto con il Progetto 6000 Campanili, la costruzione del campo di calcetto “Giovanni Romano- Pippo Saccone”, la riqualificazione dell’edificio Scolastico “A.G. Roncalli”, l’illuminazione artistica della via Letteraria Nicola Terranova, che ha reso ancora più suggestiva la percezione notturna del centro medievale, la ristrutturazione della scuola materna di Braidi con la riqualificazione della piazzetta antistante, il ripristino della delegazioni comunali di Santa Barbara e Santa Maria, l’arredo urbano del centro storico e la creazione della rete wi-fi gratuita nell’area di Piazza Maria SS della Provvidenza.

Nonostante le enormi difficoltà economiche in cui versa l’ente, imputalbili alle continue riduzioni di trasferimenti finanziari da parte degli organi di governo sovraordinati, si è riuscti comunque a dare attenzione alle esigenze quotidiane dei cittadini. Il tutto come ricorda il sindaco, è stato possibilie grazie all’impegno di tecnici e operai, che nel dare attuazione alle ordinarie opere di manutenzione, hanno dimostrato come queste alle volte siano più indispensabili dei grandi interventi. Al contempo vanno superate vecchie logiche di potere, perchè la programmazione degli interventi pubblici non può essere legata alla mera opportunità del finanziamento, ma deve partire dalle esigenze della comunità.

Sulla base di tali premesse il nuovo entourage di Filippo Taranto, sarà composto da Roberto Arlotta, Nicola Bartolone, Rosaria Bisognano, Celeste Coppula, Erminia De Francesco, Ivan Pantano, Antonio Junior Rappazzo, Fabio Ruggeri, Antonino Tomeo, Fabio Truglio, con Gianluca Materia e Alessia Giuseppa Prescimone, assessori designati.

“Nel continuare l’avventura iniziata 5 anni fa, con tutte le mie forze mi impegnerò per portare avanti questa competizione elettorale, con la ferma volontà di vincerla, distogliendo per un attimino l’attenzione dal realizzare la mia programmazione in corso di pieno svolgimento, per dedicarmi alla squadra, soprattutto di giovani, che ha deciso di supportarmi in questo progetto e suggerire loro cosa desidero ancora fare con il loro aiuto per il mio paese, che tanto amo, e che spero di riuscire a far tornare più vivo che mai e degno dei lustri di un tempo con lo sguardo aperto ad un futuro di consolidamento e di vivacità economica, perché laddove c’è vivacità, c’è impegno, c’è laboriosità.

Il progetto, che desidero condividere con loro e che demando ad un impegno di squadra che operi in unità, guardando verso obiettivi condivisibili, si fonda su un’idea relazionale della persona umana, sulle virtù civili, con lo scopo di costruire un filo conduttore tra la politica, l’etica e l’economia, tra la dimensione delle scelte individuali e collettive e il benessere collettivo per la tutela del bene comune, di questo bene comune che è la nostra Montalbano.

Montalbano, da quando è stato eletto Borgo dei Borghi nel 2015, ha subito un’impennata, sta oggi vivendo un momento storico favorevolissimo, che lo vede in crescita: è un po’ come se fosse una stazione ferroviaria nella quale passa un treno da un paio d’anni e passa per raccogliere passeggeri che, volendo approfittare della sosta in stazione, salgano su per partire per un viaggio tutti insieme, il viaggio del futuro di Montalbano, dei giovani di Montalbano, che oggi, volendo pensare a ciò che vorranno fare e decidere della propria vita lavorativa e sociale, non pensino di realizzare altrove le proprie aspettative, perché anche qui a Montalbano ci sono i presupposti per costruirle.

Non so se è chiaro nella mente di ogni cittadino montalbanese di quale interesse abbia suscitato e continui oggi a suscitare il nostro paese fuori dai suoi confini, di come la gente là fuori abbia acceso una lente d’ingrandimento su questo splendido posto che madre natura ha premiato di bellezze paesaggistiche e che la storia ha dotato di altrettante bellezze architettoniche e di un patrimonio storico-culturale incommensurabile. Le continue visite di folti gruppi di visitatori dovrebbe farvi capire la grandezza di tutto ciò.

E allora io mi dico e vi dico: sfruttiamo questo momento favorevole, prendiamo questo treno e mettiamoci sempre più all’opera, per usare queste preziose risorse, e partiamo da esse, per progettare e attuare un programma di rilancio economico del nostro paese!

Per far questo sono necessarie tre cose per ognuno di noi, nell’intento di volersi mettere in gioco e mi riferisco soprattutto a voi giovani che, intelligentemente, dovete sognare di costruire qui la vostra vita, la vostra appartenenza, i vostri obiettivi, i vostri sogni. Bisogna, dunque, conoscersi, conoscere, relazionarsi. Quindi, conoscere se stessi per tirare fuori le proprie aspettative, conoscere il nostro territorio, la nostra storia, e cosa attraverso essi si può progettare per creare attività economiche, relazionarsi e fare squadra, fare gruppo, fare equipe.

Certo, gli ostacoli non mancheranno ma volere è potere e, per portare avanti questa rivoluzione di controtendenza con gli scettici, rivisito Mandela per dirvi che, per essere vincitori, bisogna essere sognatori inarrestabili e, per esserlo, bisogna mettere in campo tutte le proprie forze, perché oggi, se  vogliamo essere competitivi, è sempre più richiesto di usare flessibilmente le risorse personali di ognuno di noi e affrontare eventuali ostacoli, che sicuramente incontreremo, ma con tenacia e determinazione.

Esorto tutti i miei concittadini, perciò, ognuno con le proprie idee, i propri suggerimenti, le proprie azioni a pensare ad un investimento di futuro da dedicare in maniera totale a Montalbano, al suo benessere socio-economico, al mantenimento di questo periodo favorevole.

Mi preme dirvi, però, che bisogna che investiamo moltissimo sulla formazione di ognuno di noi, che deve svecchiarsi un tantino dentro, liberarsi da stereotipi o qualunquismo spicciolo ed essere sempre pronto ad un programma di volontà seria per le nostre comunità, con vivacità intellettuale, che possa  portare la nostra economia a spaziare verso occupazioni future che non perdano mai di vista quanto benessere può nascere dal rilancio dell’economia nel settore turistico e/o ricettivo, soprattutto, e dalla rivalutazione dei settori che già ci caratterizzano, come l’agricoltura o quello dell’allevamento con la trasformazione del latte in prodotti caseari, ma innovati, rivisitati, modernizzati.

Bisogna aiutare e aiutarsi ad individuare idee imprenditoriali che rispondano a principi di innovazione sociale, quindi con impatto positivo sul nostro contesto, basso impatto sull’ambiente, alto livello di coinvolgimento; a questo proposito voglio rafforzare ancora di più nei miei concittadini la sensibilità che in questi anni stanno dimostrando di avere nella gestione della raccolta differenziata dei rifiuti, che ci ha fatto rientrare in una ristretta cerchia di paesi virtuosi e che potrebbe rappresentare, ad esempio, un’idea imprenditoriale sul riciclo dei rifiuti e l’avvio di attività di economia sostenibile.

Come vedete, cari giovani e concittadini, compagni d’avventura, il nostro paese ha tanto da offrirvi per darvi la possibilità di incentivarlo ed incentivare le vostre attese sul piano dell’economia, della creazione di attività lavorative, sulle vostre globali aspettative di vita.

Con la voglia di sognare tutti insieme, possiamo realizzare tutto questo, possiamo affrontare tutto, possiamo fare di questo borgo più bello d’Italia la nostra più grande risorsa dodici mesi l’anno e renderlo vivo e brulicante di gente come un tempo, ma proiettato nel futuro. Questo è ciò che auspico, questo è ciò che vi auguro, questo è ciò che realizzeremo!

 

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