Le nocciole sono fra la frutta secca più ricca di vitamina E, di cui il nostro organismo ha bisogno ogni giorno. Protegge la pelle dagli effetti dannosi dei raggi ultravioletti, dall’invecchiamento prematuro e ha un effetto antitumorale. Le nocciole sono considerate benefiche anche per il cuore. Di questo e di molto altro si è parlato a Tortorici nel corso del convegno “Tesori nel guscio” ospitato nell’aula consiliare Giovanni Paolo II.
Un appuntamento che ha messo insieme frutta secca, dieta mediterranea e sviluppo del territorio siciliano. L’evento è nato dall’idea dell’istituto per la dieta mediterranea, organizzato nel centro nebroideo dal centro di storia patria dei Nebrodi, con il patrocinio dell’assemblea regionale siciliana, a cui hanno partecipato l’ordine degli agronomi di Messina, l’ispettorato all’agricoltura, il Gal e i principali produttori di settore. È stato un momento di confronto sulle eccellenze alimentari, come le nocciole che vengono prodotte e lavorate a Tortorici.
Ad aprire il convegno è stato il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, accolto dal sindaco del centro nebroideo, Carmelo Rizzo Nervo. Numerose le persone che hanno preso parte all’evento in qualità di relatori per il loro ruolo istituzionale o in qualità di produttori di nocciole e pasticceri, fra cui il senatore Bruno Mancuso che, da medico, ha parlato dei pregi delle nocciole per l’organismo.
Nel corso del convegno Enzo Ioppolo, presidente della comunità della nocciola, ha parlato di sperimentazioni per far scomparire la cimice, un insetto che negli ultimi anni insieme ai ghiri, sta danneggiando la produzione corilicola dei Nebrodi. Due le linee: quella della biofarm, ossia l’allevamento di insetti antagonisti alla cimice e, in ultima analisi, a tecniche di agricoltura biodinamica.
Durante i lavori, inoltre, la pasticcera Lidia Calà Scarcione ha lanciato un appello a tutti i suoi colleghi di riunirsi in una sorta di consorzio per la tutela della pasta reale, il dolce tipico di Tortorici che spesso e volentieri viene “rubato” da altri luoghi. In concomitanza con la festa della mamma, inoltre, la pasticcera Lidia Calà ha realizzato una torta con pan di spagna alle nocciole, con crema di ricotta all’aroma di arancia.
Tutti i partecipanti al convegno hanno avuto modo di ammirare e gustare i prodotti messi in mostra in ben 13 tavolate. Oltre ai dolci con le nocciole, anche mandorle e pistacchi benché non di produzione nebroidea, salumi e formaggi tipici. “E’ stato un modo – ha sottolineato Emanuele Galati, consulente – per pubblicizzare non solo la frutta secca, ma anche i prodotti tipici del territorio dei Nebrodi”.
Maria Chiara Ferraù