Lo scorso 10 maggio, personale della Squadra di P.G. del Compartimento Polizia Stradale di Catania, è andato al locale ufficio provinciale della M.C.T.C., dove erano in corso esami teorici per il conseguimento della patente di guida, poiché alcuni funzionari avevano segnalato, in occasione di alcune sedute precedenti, dei comportamenti anomali e sospetti da parte di alcuni candidati.
Nella circostanza, gli operatori notavano, durante la seduta, la presenza di un candidato, posto davanti al proprio computer dove venivano formulate le domande di esame, le cui movenze non apparivano naturali e spontanee ma come se fossero, invece, pilotate da terzi.
Altresì, gli agenti notavano che lo stesso indossava una polo chiusa fino al collo che, nella circostanza, appariva inadeguata ad un abbigliamento quasi estivo imposto dalle attuali temperature isolane.
L’intuizione degli operatori trovava riscontro dopo la perquisizione del candidato poiché, attaccato all’interno della polo, veniva rinvenuto un telefono cellulare con la micro camera occultata dietro ad un bottone forato, che permetteva di trasmettere, attraverso una piccola antenna, le immagini relative alle domande dei quiz, formulate sul computer, le cui risposte venivano, invece, ricevute attraverso un micro auricolare che l’esaminando portava all’interno dell’orecchio, in modo così profondo che per poterlo estrarre risultava necessario ricorrere ai sanitari.
La polo e i dispositivi elettronici venivano sottoposti a sequestro, mentre il candidato e il titolare dell’autoscuola, che lo aveva presentato per gli esami, venivano deferiti alla A.G. per truffa aggravata in concorso.