Augusta (Sr): società richiede falsi rimborsi Iva per 5 milioni di euro

Una società operante nel polo industriale di Augusta aveva richiesto rimborsi Iva per quasi 5 milioni di euro con false dichiarazioni false. Lo hanno scoperto gli agenti della guardia di finanza di Siracusa che hanno denunciato il rappresentante legale della società.

Le fiamme gialle hanno immediatamente rilevato differenze tra quanto rappresentato dalla società in sede di dichiarazione dei redditi e Iva e quanto emergeva, invece, nella realtà operativa e industriale della stessa. Mancava una solida e stabile organizzazione societaria e attrezzature idonee alla realizzazione delle opere industriali che ha immediatamente insinuato sospetti sulla reale capacità dell’azienda di produrre il fatturato dichiarato di 24 milioni di euro.

Mancava ogni tipo di documentazione e per questo le attività di ricostruzione hanno visto l’utilizzo dello strumento delle indagini delle indagini finanziarie per monitorare i flussi finanziari tra società e/o privati imprenditori. A fronte dei cospicui acquisiti asseriti dalla società, non sono state rilevate materie prime in lavorazione o semilavorati finiti, né movimentazioni finanziarie da giustificare tali operazioni.

Il soggetto economico controllato è risultato evasore totale per gli anni d’imposta 2013-2014. Le ricostruzioni contabili effettuate dalle fiamme gialle hanno permesso di scoprire un’evasione di Iva per circa 5 milioni e 600 mila euro ed evasione ires per oltre 3.400.000 euro. Inoltre, sono stati constatati acquisti non deducibili per oltre 16 milioni di euro.

Il rappresentante legale dell’azienda aveva già presentato all’agenzia delle entrate, un riconoscimento di credito d’Iva di quasi 5 milioni di euro. Se non avessero scoperto tutto i finanzieri, lo Stato avrebbe dovuto versare delle somme non dovute all’azienda.