Tortorici (Me): riunione di concertazione rinviata al 2 maggio

La tempesta al comune di Tortorici (Me)non si è placata. I dipendenti comunali sono di nuovo sul piede di guerra. Non hanno ancora percepito gli stipendi del 2016 e per questi, si sa, dovranno avere pazienza, ma non hanno ricevuto nemmeno l’ultima mensilità. Adesso dopo il terzo incontro di questa mattina con l’amministrazione comunale, la riunione di concertazione tra l’amministrazione comunale e le rappresentanze sindacali è stata rinviata a martedì 2 maggio alle 10.00.

Mancano infatti gli atti richiesti dai sindacati già nella prima riunione dell’11 aprile: il piano di fabbisogno triennale del personale e l’elenco dei servizi e relative attestazioni che l’amministrazione intende mantenere.

Il sindaco Carmelo Rizzo, già alla prima riunione, aveva dato disposizione di inviare immediatamente gli atti richiesti, ma oggi non si è arrivati ad una conclusione perché, secondo quanto precisato dalla Fp Cgil presente alla riunione, “la documentazione è incompleta e talvolta riporta dati non esatti”. Il primo cittadino ha ribadito la propria collaborazione e ha invitato l’ufficio a verificare che i documenti siano stati inviati correttamente a tutti i sindacati nell’ottica “di una collaborazione totale e non di ostruzionismo”.

Secondo Clara Crocè della Fp Cgil, “l’atto propedeutico da anteporre alla discussione è la presentazione di un documento, da parte dell’amministrazione, dal quale si evinca quali servizi voglia mantenere in modalità internalizzata, considerato che attualmente tutti i servizi forniti alla collettività sono internalizzati e le relative funzioni vengono svolte da tutto il personale di ruolo e precario”.

Inoltre, organizzazioni sindacali e rsu chiedono di “non procedere alla dichiarazione di eccedenza” per tre motivi: continuare a garantire i servizi in house, non precludere la stabilizzazione definitiva dei precari e diminuire i possibili contenziosi. Se entro il 2 maggio l’amministrazione non avrà inviato tutti gli atti richiesti, la Fp Cgil non parteciperà ad alcuna riunione e si dice pronta a proclamare lo stato di agitazione.