Il giovane 33enne Giuseppe Gambino, a bordo di una bicicletta, è stato travolto da un’auto ieri notte all’incrocio tra via Messina Marine e via Amedeo d’Aosta nel quartiere Settecannoli di Palermo. L’uomo è morto sul colpo.
L’automobilista è scappato, ma poi si è costituito alla polizia del commissariato Brancaccio. La vittima, 33 anni, era barista da Ilardo, locale molto noto del foro italico. Sono in corso indagini dei vigili urbani e della polizia che dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e accertare le responsabilità del conducente della vettura.
Secondo il racconto della moglie, banconista anche lei al bar Ilardo, Gambino era appena tornato dal lavoro e aveva lasciato a casa, in via Amedeo d’Aosta, la moglie e il figlio di 7 anni. Ha preso la bici per andare dalla madre che abita poco distante. Pochi attimi dopo l’impatto mortale.
La moglie ha sentito lo sgommare dell’auto in fuga, è scesa insieme col bambino e ha visto il marito, esanime, a 60 metri da casa. Gambino è la terza vittima della strada nella settimana più nera per gli incidenti a Palermo.
Lunedì scorso ha perso la vita in via Arcoleo una bambina di 6 anni, uccisa dall’airbag dell’auto in cui viaggiava, sul sedile anteriore, insieme con la madre e altri familiari. Il giorno dopo era morto un motociclista, andando a schiantarsi contro un autocompattatore in via Rosario Nicoletti.