Domani l’aula magna dell’istituto Carlo Alberto Dalla Chiesa di Caltagirone (Ct), ospiterà il laboratorio per gli studenti delle scuole superiori su integrazione e intercultura. Un appuntamento organizzato dall’associazione agenzia giovani per i giovani in collaborazione con l’associazione Terre del verismo, all’interno del progetto “Giovani per l’inclusione”.
Dopo i saluti istituzionali delle associazioni organizzatrici e del dirigente scolastico dell’istituto, Antonina Satariano, verrà presentato, dalla coordinatrice Maria Antonietta Ritunno il progetto “giovani per l’inclusione”.
Seguirà la proiezione dello spettacolo teatrale “L’incantesimo”, prodotto dal Teatro Mediterraneo. La pièce teatrale è frutto di un laboratorio realizzato nel dicembre del 2015 con alcuni migranti ospiti delle strutture di Seconda Accoglienza SPRAR del
territorio del Calatino Sud-Simeto, che insieme ad attori professionisti, si sono cimentati nell’arte teatrale.
A fare da sfondo sarà l’intervento di Namory Keita, ospite dello SPRAR neo-maggiorenni di Mineo che ha partecipato al laboratorio teatrale. Seguiranno altri interventi di alcuni ospiti dei CPA e degli SPRAR del Calatino Sud-Simeto, afferenti alla Cooperativa San Francesco, che condivideranno la propria esperienza di integrazione nel territorio. “La cultura diventa veicolo di integrazione all’interno dei territori, lo conferma lo spettacolo che proietteremo durante l’evento, quale sistema virtuoso di fusione all’interno dello spazio scenico di culture, etnie, e lingue differenti. Ad arricchire l’incontro saranno senz’altro le testimonianze dei migranti ospiti delle strutture di accoglienza del territorio che parleranno delle loro esperienze di integrazione, lasciar loro la voce per raccontare in prima persona è il modo più diretto per raggiungere gli studenti” sottolinea Adelina Strano, presidentessa dell’associazione “Giovani per i Giovani”.
Le conclusioni saranno affidate a Maria Grazia Geraci, educatrice del progetto “Giovani per l’Inclusione” e coordinatrice del CPA di San Michele di Ganzaria, che racconterà le esperienze e le attività portate avanti con i migranti ospiti delle strutture di accoglienza. “La diffusione dell’educazione interculturale all’interno delle scuole
del territorio è uno degli obiettivi del progetto “Giovani per l’Inclusione”, farlo attraverso modalità differenti quali la cultura teatrale e il racconto diretto delle esperienze di sicuro è un modo efficace per raggiungere lo scopo che ci siamo prefissi” asserisce il presidente dell’associazione “Terre del Verismo”, Daniele Cultrona.