Messina: arrestato il latitante Luciano Scipilliti

È finita verso le 19.00 di lunedì 24 aprile la latitanza di Luciano Scipilliti, 32 anni, ricercato dallo scorso 11 aprile, quando era evaso dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto per gravi reati contro il patrimonio.

Dal momento dell’evasione le ricerche dei carabinieri non si sono mai interrotte e sono dicentate via via sempre più intense con il passare del tempo, facendo stringere semppre di più il cerchio intorno al giovane.

La fotografia del latitante era a bordo di ogni auto dei carabinieri in servizio di pattuglia, mirati posti di controllo venivano continuamente predisposti nelle zone e sugli itinerari che si pensava potessero essere battuti da Scipilliti, ma soprattutto sono stati eseguiti numerosi servizi di osservazione/pedinamento e perquisizioni domiciliari a carico dei suoi familiari e di tutte le persone in qualsiasi modo riconducibili a lui.

In particolare, i carabinieri della stazione di Messina Tremestieri insieme ai colleghi del nucleo operativo di Messina Sud, avevano istituito una vera e propria task force di militari incaricati a dedicarsi alle ricerche ed alla cattura del latitante. Attraverso la raccolta e un’accurata analisi di tutte le informazioni disponibili, l’elaborazione di una precisa strategia che veniva quotidianamente aggiornata sulla base dei risultati e delle novità di ogni giorno e l’organizzazione scrupolosa e metodica del lavoro, nulla è stato lasciato al caso e ogni possibile pista è stata approfondita.

Negli ultimi giorni, i controlli e le perquisizioni a casa o nei locali di pertinenza di chi risultava potesse fornire supporto o ospitare il latitante ricercato, avevano assunto una consistenza numerica e una frequenza quasi assillanti, sia di giorno che di notte, creando una forte pressione negli ambienti legati al ricercato.

È stato lo stesso anche nel pomeriggio del 24 aprile, avuta la certezza che il latitante si trovasse nascosto in un immobile abbandonato adibito ad abitazione di fortuna, sito nei pressi della stazione marittima di Messina. I carabinieri lo hanno bloccato e arrestato. Al momento della cattura, Scipilliti si trovava con la compagna e si è complimentato con i carabinieri per essere riusciti a localizzarlo e per non avergli lasciato alcuna possibilità di sottrarsi alla cattura. Dopo le formalità di rito Scipilliti è stato ristretto nel carcere di Messina Gazzi dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Maria Chiara Ferraù

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