Catania: Salvini in visita, “Sicilia discarica di clandestini”

Salvini, il leader della Lega, è in Sicilia per il suo tour da Catania a Messina. Ha sparato a zero sul ponte, sui migranti, definendo l’isola la loro discarica e ha ribadito come ritenga che le prefetture e l’Onu siano enti inutili. Certamente non è andato per il sottile Matteo Salvini.

Per quanto riguarda il ponte sullo stretto di Messina, secondo il leader della Lega “devono decidere i siciliani. Per me – prosegue Salvini – autonomia è questo. Per il Sud ci vogliono innanzitutto infrastrutture. Se dovessi intervenire, punterei prima sulle ferrovie, vorrei che chi viaggia in treno in Sicilia non debba metterci dieci ore per poter andare da Trapani a Ragusa e poi parliamo di tutto il resto”.

Al pala cultura di Messina Salvini ha incontrato i giornalisti. Ad aspettarlo gli studenti indipendenti dell’ateneo peloritano che lo hanno accolto con un sit-in di protesta. “Non possiamo permettere a uno speculatore di questo genere, specializzato nello sfruttare le angosce e le paure dei ceti sociali impoveriti per trarne vantaggi elettorali, di venire a fare qui il suo solito teatrino. Messina non dimentica le frasi offensive contro noi meridionali” hanno ribadito spiegando anche che il loro no all’hotspot è motivato dalla richiesta di una forma di accoglienza vera e dignitosa per chi già ne ha passate tante e che adesso avrebbe solo bisogno di una casa”.

 Salvini è andato giù pesante anche nei confronti delle prefetture definite “un ente inutile da chiudere: la prima cosa che faremo quando torneremo al governo sarà cancellarle e restituire pieni poteri ai sindaci”.

Non ha risparmiato nemmeno la sindaca di Lampedusa, Giusy Nicolini. In merito al riconoscimento dell’Unesco per la pace alla Nicolini, ha detto: “è un premio all’ipocrisia. A Lampedusa ha conosciuto donne che per diventare madri hanno dovuto spendere 15 mila euro perché per loro la sanità dell’isola non c’è”.

Maria Chiara Ferraù