Nuovo colpo alla criminalità organizzata nel rione Mangialupi di Messina. I carabinieri del nucleo radiomobile hanno arrestato Massimo Famà D’Assisi per detenzione di arma da guerra e munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione.
Erano le 20.30 circa di ieri quando i militari del nucleo radiomobile, giunti in via Gaetano Alessi, notavano l’uomo di fronte allo stabile dove risiede, nonostante fosse agli arresti domiciliari. L’uomo, che era intento a colloquiare con altri soggetti, alla vista dei carabinieri ha tentato un immediato quanto inutile rientro in abitazione, tentativo subito stroncato dai militari che lo hanno inseguito e fermato.
Il comportamento di Famà ha indotto i militari dell’Arma ad effettuare una perquisizione domiciliare dove sono stati trovati quasi 50 grammi di marijuana suddivisa in due involucri in cellophane.
I carabinieri hanno continuato la perquisizione in maniera minuziosa, rinvenendo in un armadio un borsello contenente una pistola perfettamente funzionante e un sacchettino con il relativo munizionamento. Si tratta di una Luger cal. 9 parabellum dotata di serbatoio e di 12 colpi calibro 308 custoditi in un sacchettino in tela.
Famà è stato arrestato per detenzione di arma da guerra e munizionamento, detenzione ai fin di spaccio di stupefacenti ed evasione. Data la gravità dei reati la procura ha disposto che l’uomo venisse rinchiuso nel carcere di Messina Gazzi. La droga, l’arma e il munizionamento trovati sono stati sequestrati. Sarà ora cura del Ris di Messina effettuare tutte le analisi del caso sull’arma.
Maria Chiara Ferraù