Milazzo (Me): il coordinamento ambientale chiede più assistenza per i pazienti oncologici

Il coordinamento ambientale Milazzo-Valle del Mela nel messinese, chiede maggiore assistenza per i pazienti oncologici. Il comprensorio si trova, infatti, in un’area ad elevato rischio di crisi ambientale e bisogna urgentemente realizzare un ambulatorio oncologico anche per le cure chemioterapiche.

A chiederlo sono le associazioni e i comitati dei cittadini riuniti da anni nel coordinamento ambientale. “La nuova riorganizzazione ospedaliera, dimentica che viviamo in un territorio fortemente inquinato e gli studi sanitari indipendenti e condotti da organismi terzi quali il dipartimento epidemiologico, l’istituto superiore di sanità e l’organizzazione mondiale della sanità dimostrano la presenza di patologie ambientali oltre la media.

Il numero di malati oncologici – prosegue la nota – è in continua ed inarrestabile crescita e i cittadini residenti nel nostro territorio devono rivolgersi ai poli ospedalieri ed universitari. Purtroppo tali strutture si trovano distanti dal nostro comprensorio, rendendo difficile l’accesso agli ammalati e costringendoli a viaggiare in condizioni di salute critiche, specie dopo la somministrazione dei farmaci chemioterapici. Una situazione – conclude Assunta Sciacca, membro del coordinamento ambientale Milazzo valle del Mela – che lede il diritto alla salute”.

“Abbiamo chiesto supporto ai consigli comunali per richiedere tramite atto deliberativo l’istituzione di un servizio oncologico ambulatoriale per visite e cure mediche chemioterapiche presso l’ospedale di Milazzo in collaborazione con il reparto di oncologia medica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina –  dichiara Peppe Maimone, presidente del coordinamento. Chiediamo inoltre il potenziamento dell’organico dell’attuale ambulatorio oncologico presente presso il nosocomio di Milazzo viste le lunghe liste d’attesa (circa 200 giorni).

“Esistono delle reali esigenze di tutela della salute nelle aree a rischio di crisi ambientale; devono essere previste idonee misure per la  prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione per le patologie derivanti dagli insediamenti industriali. Ma negli anni nonostante la conclamata situazione di crisi sanitaria per l’ennesima volta il nostro territorio è stato abbandonato. Pretendiamo il potenziamento dell’offerta diagnostico-assistenziale per tute le patologie ambientali” dichiara Antonella Di Natale componente del direttivo ADASC.

Gli ospedali riuniti di Milazzo e Barcellona sono stati classificati DEA di I Livello e deve essere prevista, ai sensi del decreto ministeriale, l’unità di oncologia medica. Purtroppo tale unità nella nuova organizzazione ospedaliera non è assolutamente prevista, ma nelle more chiediamo il potenziamento dell’attuale ambulatorio oncologico e la realizzazione di una struttura per la somministrazione delle cure chemioterapiche presso l’ospedale di Milazzo” conclude Angela Bianchetti presidente del Comitato No CSS Inceneritore Valle del Mela. 

Maria Chiara Ferraù

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