Sarà una grande festa, venerdì 7 aprile, nell’aula magna dell’università degli studi di Roma “La Sapienza” in piazza Aldo Moro5 in occasione della cerimonia di conferimento del premio internazionale medaglia d’oro “Maison des artistes” 2017 a coloro che, nell’anno in corso, si siano distinti in vari settori: cultura, scienza, arte, cinema, musica, medicina e impegno sociale.
Il premio internazionale, realizzato con il contributo della fondazione Terzo pilastro-Italia e Mediterraneo di Roma e con il patrocinio di Roma Capitale e Biblioteche di Roma, è promosso dall’associazione culturale Maison des artistes, guidata dal presidente Vittorio Barbagiovanni, originario di Tortorici (Me), ingegnere aerospaziale, scrittore, musicista e compositore. Il segretario generale è il dottor Luigi Oppido. La cerimonia verrà presentata dalla giornalista e conduttrice tv Paola Zanoni.
Diciotto le personalità che riceveranno il premio: la prestigiosa banda musicale della guardia di finanza che aprirà festosamente la manifestazione; il giovane e famoso direttore d’orchestra Filippo Arlia, il grande pianista di fama mondiale Roberto Cappello, la soprano Francesca ruospo, il baritono Vladislav Chursin, il tenore Anselmo Fabiani e la musicista Lucia Di Veroli che scopre “Talenti d’arte”.
E ancora, il premio andrà all’ambasciatore del Messico in Italia, Juan Josè Guerra Abud. Riceveranno il premio della maison des artistes i professori Paolo Negro e Paolo Trentino dell’università La Sapienza di Roma; il chirurgo plastico Daniele Spirito, anche lui docente all’università di Milano.
A ricevere il premio anche grandi firme dello spettacolo e dell’alta moda come gli attori Giuseppe Fiorello e Gabriella Pession, il critico d’arte Vinicio Coppola, l’avvocatessa Maria Grazia Masella per il suo impegno a favore dell’infanzia e delle controversie familiari. Infine, lo “chansonnier” Otello Profazio e lo stilista d’alta moda Jamal Taslaq, di cui i presenti potranno ammirare una fantasiosa creazione durante la sfilata di una modella.
Maria Chiara Ferraù