Sabato 1 aprile alle 18.00 la sala dell’esedra del teatro antico di Catania ospiterà la conferenza del professore Giuseppe Guzzetta sul tesoro monetale dei “Sei imperatori”, rinvenuti nei fondali del mare di Camarina.
Negli anni Novanta del secolo scorso fu recuperato, poco al largo dell’antica città greca di Camarina, un tesoro di quasi 4500 monete, tutte della seconda metà del III secolo, insieme ad utensili metallici e blocchi lapidei di zavorra, appartenenti ad una nave naufragata in quelle acque. Le monete, tutte esemplari di un nominale detto antoniniano, furono coniate tra il 263 e il 282 per la maggior parte nei territori nordici (odierne Francia e Germania) dell’Impero Romano, il quale in quegli anni attraversava un periodo assai travagliato.
Oltre a ripetuti attacchi di barbari, esso, infatti, ebbe a subire la separazione delle province continentali in seguito al costituirsi dell’effimero impero delle Gallie. In questo furono attive due zecche ufficiali e molte altre illegali che produssero antoniniani che imitavano quelli statali. Di queste zecche il tesoro dal naufragio di Camarina rappresenta una tra le più importanti testimonianze.
La conferenza, oltre al cospicuo tesoro monetale, illustrerà i reperti dal contesto di ritrovamento, che comprende utensili per la pesatura delle merci (stadere, pesi, contrappesi e bilance), lingotti in piombo, cucchiai, aghi e molto altro. Attraverso l’analisi complessiva di materiali e evidenze, l’autore abilmente ricompone la vicenda storica della nave e del suo tesoro, descrivendone la possibile rotta, il momento del naufragio, la sorte sfortunata dei suoi marinai, che in un tratto insidioso della costa meridionale siciliana persero ogni bene e forse anche la vita.
Giuseppe Guzzetta è stato direttore del Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Successivamente è divenuto docente di Numismatica Antica all’Università di Catania, disciplina che insegna tuttora. Ha fatto parte del comitato di redazione del «Bollettino di Numismatica» del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e collabora con gli istituti dell’Assessorato dei Beni Culturali della Regione Sicilia, per il quale ha allestito l’esposizione di monete del Museo Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa. È consulente numismatico della missione dell’Università di Catania a Paphos (Cipro). Nel 2015 ha curato la mostra permanente sulle monete di Catania greca e bizantina delle collezioni del Museo Civico di Catania, nei locali del Castello Ursino di Catania. La sua produzione scientifica comprende monografie e articoli scientifici nei campi della numismatica greca, romana e bizantina. Maria Costanza Lentini è direttore del Polo Regionale di Catania per i Siti Culturali. Formatasi alla Scuola Archeologica Italiana ad Atene, ha iniziato la sua attività a Pompei per poi dirigere il Servizio Archeologico di Messina e alcune fra le più note strutture museali della Sicilia orientale (Villa del Casale, Museo di Gela, Parco archeologico di Naxos e Taormina). È stata visiting professor presso numerose università italiane e straniere. I suoi interessi sono rivolti prevalentemente alla civiltà greca. INFO: Polo Regionale di Catania per i Siti Culturali Via Vittorio Emanuele II, 266 – Catania