Palermo: l’attività del 2016 della guardia di finanza
Come di consueto la guardia di finanza di Palermo ha stilato un resoconto delle attività del 2016 nel capoluogo e nell’intera provincia. Sono stati realizzati 45 piani operativi e circa 10 mila interventi distribuiti nei settori di polizia economica e finanziaria.
In particolare, gli agenti hanno lavorato per la lotta alle frodi fiscali, l’economia sommersa e il gioco illegale.
Sono stati individuati decine di evasori e sequestrati patrimoni e disponibilità finanziarie per un importo complessivo di oltre 7 milioni di euro e sono state altresì avanzate proposte di sequestro per oltre 28 milioni di euro. Numerosi sono stati i verbali elevati ai datori di lavoro che impiegavano manodopera in nero o irregolari.
Per quanto riguarda il contrasto alle truffe sui fondi pubblici e l’illegalità nella pubblica amministrazione, è stata costante la lotta agli sprechi di risorse pubbliche condotta dai reparti del corpo nel 2016, in stretta collaborazione con le varie autorità di settore. In particolare, le indagini hanno fatto emergere l’ipotesi di danno erariale per quasi 151 milioni di euro, relativi a sprechi di risorse comunitarie, nazionali o regionali.
Non sono mancate operazioni di contrasto alla criminalità organizzata e alla criminalità economico-finanziaria. Il costante impegno del corpo nell’aggressione delle ricchezze accumulate dai soggetti indiziati o condannati per mafia, si è concretizzato in 78 accertamenti di natura economico-patrimoniale che ha interessato 630 persone fisiche e 114 persone giuridiche nel corso dell’anno passato. In materia di riciclaggio sono state svolte 16 indagini che hanno portato alla denuncia di 46 persone di cui una è finita in manette.
È stato capillare il contrasto alle infiltrazioni criminali cui sono esposti i mercati dei beni, servizi e capitali e in generale l’economia della provincia. Denunciate decine di persone per possesso di droga tra hashish, marijuana e cocaina.
Maria Chiara Ferraù