Due persone sono state arrestate oggi dagli agenti della guardia di finanza di Catania, impegnati nell’operazione “Truck express”, per estorsioni al mercato ortofrutticolo di Vittoria, centro in provincia di Ragusa.
I due sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso commessa all’interno del mercato ortofrutticolo. I malviventi costringevano gli autotrasportatori, provenienti o diretti in Campania e incaricati di caricare/scaricare la merce dal mercato di Vittoria a pagare una “mazzetta” tra i 50 e i 100 euro per ogni operazione di carico e scarico dei prodotti ortofrutticoli.
Le manette sono scattate ai polsi di Matteo Di Martino, 52enne, conosciuto come Salvatore e Pietro Di Pietro, 53 anni, entrambi ritenuti vicini alla Stidda e a Cosa Nostra e in stretti rapporti d’affari con il clan dei Casalesi. Di Pietro era l’esecutore materiale e Di Martino organizzatore delle estorsioni agli autotrasportatori.
Le vittime delle estorsioni erano in grave stato di assoggettamento creato dagli stretti e risalenti rapporti dei due arrestati con mafia e camorra. Di Pietro, sfruttando la consapevolezza dei “padroncini” di dover versare il “ciociò”, non doveva ricorrere a minacce o violenze esplicite essendo ben note ai più quali sarebbero state le ritorsioni “economiche” che le vittime avrebbero scontato in caso di rifiuto. Se avessero rifiutato, queste ultime sarebbero andate incontro a pretestuosi ritardi nelle operazioni di carico e scarico merce.
Di Martino è titolare dell’omonima ditta individuale nonché rappresentante legale della Sud Express Matteo Di Martino srl, mentre il cognato Di Pietro collabora nella gestione delle due imprese. La Sud Express di Di Martino è un’agenzia che dal 1978 si occupa dei trasporti su strada dei prodotti ortofrutticoli da caricare/scaricare nel mercato di Vittoria.
Gli operatori economici costretti a pagare il pizzo, erano tenuti a corrispondere all’agenzia vittoriese anche una provvigione regolarmente fatturata. Attività tecniche mirate, l’esame di documentazione contabile, le dichiarazioni delle vittime delle estorsioni, le risultanze di diverse indagini della DDA di Napoli, mirate a far luce sulle infiltrazioni camorristiche nel mercato di Fondi e sui patti economici stretti tra i Casalesi e i Di Martino, nonché le informazioni assunte da più collaboratori di giustizia, hanno consentito ai due finanzieri del nucleo di polizia tributaria (GICO Catania), sotto la direzione di questa procura, di costruire un grave quadro indiziario a carico degli arrestati.
Sarebbero ancora altre le estorsioni praticate a danno di soggetti non ancora identificati e che alcune vittime hanno preferito non ammettere il pagamento del cosiddetto “babà”. Con lo stesso provvedimento cautelare, i finanzieri hanno sequestrato preventivamente la Sud express che la ditta individuale Di Martino Matteo per evitare che le estorsioni potessero seguire attraverso le stesse imprese.
Va ricordato che il mercato ortofrutticolo di Vittoria, secondo l’ultimo rapporto sulle agromafie, presenta a livello nazionale il più alto indice di infiltrazione mafiosa per la sua estensione e volume di compravendite ed è il secondo mercato agricolo d’Italia.
Si tratta di una realtà economica di primissimo piano che attrae fortemente le imprese “mafiose”. L’indagine in rassegna, convenzionalmente denominata “Truck express” ha consentito di colpire un settore economico rilevante, strettamente connesso al mercato ortofrutticolo di Vittoria.
Maria Chiara Ferraù