Il 16 agosto del 2016 un bambino di appena 18 mesi era stato sbranato da uno dei doghi argentini di famiglia nella villa dei genitori a Mascalucia, centro in provincia di Catania. La madre è imputata per omicidio colposo. Era lei ad avere il figlio in braccio quando è avvenuta la tragedia. È stato chiesto l’accesso al rito alternativo del patteggiamento, condiviso dalla Procura.
La richiesta sarà presentata al Gup di Catania, Francesca Cercone, il prossimo 16 febbraio al tribunale di Catania. Il procuratore Carmelo Zuccaro e il sostituto Fabrizio Aliotta hanno fatto cadere il reato più grave di abbandono di minore che le era stato contestato in un primo momento.
Nella stessa udienza di giovedì il Gup dovrà decidere anche sulla sorte dei due cani. Secondo quanto si è appreso da fonti impegnate nell’inchiesta, la perizia disposta dalla magistratura avrebbe accertato che sono recuperabili e quindi è probabile che i due doghi argentini vengano affidati ad un’associazione animalista che dovrà occuparsi della loro rieducazione.
Maria Chiara Ferraù