Ragusa: “ricambio sicuro”, sequestrato un altro capannone
Continua l’operazione della polizia di Stato di Ragusa denominata ricambio sicuro su un sistema di ricettazione e riciclaggio di veicoli in tutto il territorio nazionale attraverso la rete internet.
La polizia stradale ha proseguito le indagini per individuare altri luoghi nella disponibilità del gruppo, ove potessero essere detenuti altri veicoli risultati rubati, le cui parti venivano poi immesse sul mercato soprattutto su internet.
Il 12 gennaio scorso, di mattina, mentre i sei destinatari delle misure cautelari: Rosario Migliore, Filippo Maltese, Gianluca Ricciardi, Patrizia Roccasalvo e Vaccaro Salvatore, nonché un 50enne di Rosolini, A.S., sono stati interrogati in presenza dei legali, uomini della stradale, informati di un nuovo deposito di veicoli di provenienza illecita, si recavano nella zona citata.
Gli agenti hanno trovato un’area di 250 mq e un’area verde dove erano sparse parti di carrozzeria. Hanno contattato il proprietario del terreno che dichiarava di averlo dato in affitto poco tempo prima a Migliore, uno degli arrestati.
Gli agenti hanno proceduto alla perquisizione dei locali rinvenendo 65 cambi di diverse auto, 7 motori e centinaia di montanti con disco ed alberi di trasmissione. Già da una prima verifica è emerso che 5 motori avevano il numero di serie abraso, per cui tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e gli atti inviati alla procura di Ragusa.
Salgono a sei i locali perquisiti. Migliore ed un’altra persona sono stati denunciati anche per violazione della normativa ambientale in quanto molti pezzi, sparsi sul terreno, non erano stati bonificati dalla presenza di oli esausti e liquidi. Le indagini proseguiranno per abbinare tutti i pezzi sequestrati alle vetture e di poter quantificare il reale numero di auto ricettate, che oggi è arrivato a 43 unità.
Maria Chiara Ferraù