Palermo: professionisti “prestanome” della mafia, maxi sequestro di beni

Agenti della guardia di finanza di Palermo hanno sequestrato immobili e disponibilità finanziarie di proprietà di due professionisti, prestanome della criminalità organizzata su disposizione della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo.

I sigilli sono stati apposti ad appartamenti, magazzini, cassette di sicurezza e disponibilità finanziarie tra Palermo e Trapani, per un valore complessivo di circa un milione di euro, nei confronti di un esponente mafioso e di due prestanome.

I sequestri del Gico sono stati eseguiti nei confronti degli eredi dell’avvocato Marcello Marcatajo, morto nell’aprile del 2016 e dell’ingegnere Francesco Cuccio. Entrambi i professionisti erano stati arrestati dal nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza nello scorso gennaio. Marcatajo era accusato di aver riciclato fondi delle famiglie mafiose Galatolo e Graziano, egemoni nella zona Acquasanta-Rsuttana.

Agli eredi di Marcatajo sono stati sequestrati immobili tra Palermo e San Vito Lo Capo. Sequestrata anche una cassetta di sicurezza e 9 rapporti bancari, per un valore complessivo di circa 553 mila euro, corrispondente a somme di denaro che l’avvocato avrebbe ricevuto dalla famiglia Graziano e che, nascondendone la provenienza illecita, il professionista aveva utilizzato per acquistare beni immobili poi rivenduti a terzi in buona fede.

Francesco Cuccio era stato indagato, invece, per aver agevolato l’attività di cosa nostra nello svolgimento della propria attività di ingegnere. Il professionista si era adoperato affinché una società potesse eseguire dei lavori edili, ben sapendo che l’attività veniva svolta reimpiegando illeciti conferimenti in denaro riconducibili ai Graziano. All’uomo sono stati sequestrati un immobile, una cassetta di sicurezza e 2 rapporti bancari per circa 200 mila euro.

Beni sequestrati anche a Giampiero Scozzari, considerato particolarmente vicino al boss Gianni Nicchi e condannato dalla corte d’appello di Palermo a 10 anni di reclusione per aver fatto parte della famiglia mafiosa di Palermo-Pagliarelli. Scozzari, particolarmente attivo nel settore delle estorsioni, ha subito il sequestro di 2 immobili e di 16 rapporti bancari per un valore di circa 250 mila euro.

Maria Chiara Ferraù

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