Oggi pomeriggio incontro a palazzo Zanca a Messina tra l’assessore ai servizi sociali Nina Santisi e le organizzazioni sindacali per discutere in merito al taglio delle ore agli operatori in prossimità della predisposizione dei nuovi bandi di gara.
All’incontro hanno preso parte anche il dirigente del personale Domenico Zaccone e il funzionario Filippo Alessi. L’assessore Santisi ha comunicato alle organizzazioni sindacali che i servizi sociali non subiranno alcun taglio.
La Fp Cgil, pur esprimendo soddisfazione per il lavoro svolto dall’assessore Santisi, chiede un ulteriore sforzo per i lavoratori impegnati nei servizi agli anziani per raggiungere le 38 ore e per quelle figure professionali impegnate nei CAG per aumentare l’orario di lavoro da 8 a 12 ore settimanali.
“L’assessore Santisi – dichiarano Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil; Elena De Pasquale e Gianluca Gangemi, responsabili del settore – ha dichiarato che l’amministrazione sta cercando di reperire ulteriori risorse al fine di raggiungere questo obiettivo. Mentre sul fronte dei nuovi bandi di gara l’amministrazione ha chiesto rispetto ai vecchi capitolati di appalto i suggerimenti e le proposte da parte delle organizzazioni sindacali al fine di miglioare il servizio e le condizioni dei lavoratori”.
La Cgil ha avanzato alcune proposte. In particolare: l’esclusione dalle gare di appalto di tutte le cooperative che hanno dei contenziosi con i lavoratori dovute al mancato pagamento degli stipendi, tfr e quant’altro; esclusione dell’obbligo per i lavoratori soggetti ai continui passaggi di gara; pagamenti puntuali degli stipendi ai lavoratori. Questo è il più grande problema per la Fp Cgil che aggiunge: “non è tollerabile che alcune cooperative si indebitano con le banche per pagare gli stipendi ai lavoratori, mentre altri fanno indebitare i lavoratori che comunque debbono mantenere i servizi.
Inoltre, “le gare avranno una durata triennale per la Fp Cgil, pertanto è importante rafforzare le clausole di espulsione dal circuito di tutte quelle cooperative che non rispettano il contratto nazionale di lavoro e le prescrizioni dei capitolati speciali di appalto.
Il rimborso delle spese sostenute per la benzina, per l’uso della propria auto o dei titoli di viaggio nei servizi di assistenza domiciliare disabili e assistenza anziani. Per il trasporto dei disabili nei centri riabilitativi i buoni pasto per i lavoratori che superano le sei ore giornaliere e, infine, controlli sulla qualità dei servizi e sul rispetto dei capitolati speciali di appalto.
Queste proposte insieme ad altre saranno formalizzate all’assessore Santisi. Quest’ultimo ha dichiarato che i bandi saranno improntati secondo le direttive dell’Anac e che l’amministrazione presterà particolare attenzione ai diritti dei lavoratori e dell’utenza. Per questo i bandi saranno particolarmente curati. Inoltre, la possibilità del rimborso delle spese sarà valutata come previsione da inserire nei bandi di gara come progetto migliorativo. Nei prossimi giorni sindacati e amministrazione definiranno le novità da apportare al settore.
Al margine della riunione, le organizzazioni sindacali hanno richiesto in che modo saranno impegnati i fondi mandati dal ministero degli interni, in particolare i 179 mila euro per l’accoglienza dei migranti. “Una parte di queste risorse – si legge nel comunicato – come dichiarato dall’assessore Santisi, saranno destinate al pagamento degli straordinari ai lavoratori che sono stati e saranno impegnati nell’accoglienza dei migranti e nel servizio rendicontazione anche attraverso un interpello tra tutto il personale di palazzo Zanca”.
Una parte sarà invece destinata alla realizzazione di un punto di accoglienza per i migranti, impegnando diverse figure professionali tra cui i mediatori. E una parte, infine, sarà destinata alla realizzazione di attività di laboratorio presso l’istituto Bisazza.
Maria Chiara Ferraù