Promossa da Garr e Assoprovider e finanziata dal Miur per l’alfabetizzazione digitale, partirà domani a Palermo la campagna “conoscere internet”.
La campagna del ministero ha l’obiettivo di promuovere la formazione sulle competenze digitali rivolgendosi a vari profili: dai docenti della scuola, ai ricercatori, fino ai professionisti delle imprese.
A Palermo il 14 ottobre all’istituto tecnico Vittorio Emanuele III sarà il sottosegretario del ministero del’istruzione, dell’università e della ricerca, Davide Faraone, a dare l’avvio all’iniziativa ideata da Garr e Assoprovider
Conoscere Internet è una campagna che prende le mosse dal percorso di alfabetizzazione digitale realizzato da GARR e finanziato dal Miur con fondi del Piano di Azione e Coesione. Questo percorso, inizialmente rivolto alle regioni del Sud, è ora esteso a tutto il Paese.
Con oltre 1500 iscritti in pochi mesi, questa esperienza fa capire quanto sia forte il bisogno di formazione in questo settore e dunque quanto sia importante investire sulla formazione per ridurre il divario digitale oggi presente e fornire uno strumento decisivo per accrescere la competitività e il tasso di innovazione sia nel mondo dell’istruzione, che della ricerca e dell’impresa. Come funziona Internet, cos’è la fibra ottica, quali sono le applicazioni più diffuse e cosa si può fare con le identità digitali, sono questi alcuni degli argomenti trattati nel corso che è aperto a tutti, è completamente gratuito e disponibile in lingua italiana e inglese. Dodici lezioni, dal linguaggio chiaro e alla portata di tutti, fruibili sulla piattaforma di e-learning del GARR con la possibilità di ottenere il rilascio di un attestato finale.
L’evento del 14 ottobre sarà l’occasione anche per avviare la diffusione dei contenuti formativi in modalità aperta, secondo i principi delle Open Educational Resources.
Alla giornata di lancio parteciperanno, oltre al sottosegretario Davide Faraone, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Maria Luisa Altomonte, il Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari.