Ancora una seduta di consiglio cittadino dedicata a mozioni ed interrogazioni, benché la prima parte dei lavori sia stata ancora una volta caratterizzata da interventi legati alla bocciatura della mozione, con la quale i consiglieri UDC avevano proposto d’intitolare l’aula consiliare ai giudici Falcone e Borsellino: infatti, al punto di vista espresso da rappresentanti di due affermate associazioni, che si riconoscono in campo nazionale, in aula ha replicato Giuseppe Midili, considerandosi “profondamente offeso da chi ha avuto l’ardire di stabilire se i consiglieri comunali di Milazzo sono mafiosi o no. Il consigliere Franco Rizzo ha invece affrontato la questione fondazione Lucifero ed in particolare la decisione d’interrompere la fornitura d’acqua alla Vincenzo Patti per un problema legato al pagamento dei canoni. Ha chiesto al sindaco di chiedere ai rappresentanti comunali presenti nel consiglio d’amministrazione dell’ente morale le ragioni per le quali è stata assunta tale iniziativa. Il consigliere Francesco Italiano ha poi richiamato le forze politiche a rispettare l’ordine del giorno e le regole del consiglio comunale, mentre Rosario Piraino ha letto un’interrogazione riguardante le criticità esistenti nella litoranea di Ponente, strada di competenza provinciale. In chiusura di seduta, con voto unanime, i presenti hanno approvato una proposta del presidente del consiglio Gianfranco Nastasi per l’intitolazione di un sito cittadino al compianto parroco don Peppino Cutropia.
Il consigliere Simone Magistri è intervenuto nuovamente sulle vicende degli ospedali riuniti di Milazzo e Barcellona, anche per richiamare l’attenzione dei presenti in aula consiliare sulle contrastanti notizie, che si susseguono sulla rimodulazione della rete ospedaliera in Sicilia, facendo un particolare riferimento all’offerta sanitaria da prospettarsi in provincia di Messina ed a Milazzo in modo particolare. “Sembra tutto concentrato nella città capoluogo”: ha detto Magistri, che ha pure denunciato una grave mancanza di attenzione dell’Assessorato regionale verso il nosocomio mamertino, contestando anche un’annunciata riunione programmata in sede regionale con il sindaco di Barcellona e di quel distretto per parlare degli ospedali riuniti.
“E’ assurdo – ha sostenuto Magistri – quella convocazione, mentre ha ritenuto utile una proposta concreta sulla visione degli ospedali riuniti, sentendo anche i sindaci dei comuni interessati. A tale fine, il consigliere di minoranza ha formulato una proposta su quella che potrebbe essere l’idea per la riorganizzazione della rete ospedaliera e che ha sintetizzato in questi termini: “E’ indispensabile che il nosocomio di Milazzo continui a conservare la connotazione di ospedale per la cura delle c.d. “acuzie”, completo di tutti i reparti di pertinenza medica e chirurgica, nonché dotato di un pronto soccorso senz’altro potenziato pure in termini di spazi – in particolare con l’adeguamento strutturale dell’ala nord del medesimo reparto, nonché in termini di personale medico e paramedico a disposizione.
Ritengo invece che per Barcellona, sotto un profilo di complementarietà con il nosocomio milazzese, sia logico pensare ad una caratterizzazione, del resto già prevista dalla precedente rimodulazione della rete ospedaliera di cui al D.A. 46/2015, di ospedale per la cura delle “post-acuzie”, con l’istituzione di un reparto per lungodegenti, nonché di un reparto per la riabilitazione, ma fermo restando il mantenimento di un punto di primo soccorso attivo h 24, diretto alla gestione ed alla stabilizzazione delle urgenze”. I lavori d’aula sono stati rinviati a martedì prossimo, con inizio alle 20:00.
Rodrigo Foti