C’è voluto il secondo tempo per assistere ad incontro entusiasmante fra Milazzo e Palazzolo: infatti, dopo un primo tempo sonnacchioso, dove ancor prima del fischio d’inizio i tifosi hanno offerto una targa celebrativa a Simone D’Arrigo, giunto alla sua centesima presenza fra le fila della società mamertina, il secondo tempo ha riservato al numeroso pubblico emozioni sfocianti in un risultato di parità, che alla fine ha accontentato entrambe le compagini. Il primo tempo è iniziato con i padroni di casa che pressano alla ricerca del gol ed Aglianò al 6’ impegna il portiere ospite. Gli aretusei si fanno vedere con un lampo di Fichera, ma Messina non intuisce e Fagone para con sicurezza. I rossoblù sulla sinistra ed al 15’ Rasà ci prova in semirovesciata, inviando sul fondo il pallone crossato da Fleri. Al 20’ Alfio Chiavaro scende solo sulla destra attraversando tutta la metà campo avversaria scagliando un tiro-cross che finisce di poco sul fondo. Sul recupero dell’attaccante è però imprecisa la conclusione di Raia, che col destro la manda alta sulla traversa. Al 27’ Cucinotta si muove fino alla trequarti ospite appoggiando la palla per Bertino al vertice dell’area. Conselmo anticipa alla conclusione l’ultimo uomo rossoblù rischiando un clamoroso autogol con un pallonetto. Anche il Milazzo rischia su un errato disimpegno di Cucinotta. Intercetta Marullo, che in area si fa sottrarre il pallone da Tricamo. Gli ospiti ritrovano fiducia ed imbastiscono azioni sempre più insidiose: al 39’ Cucinotta e Fagone chiudono a cerniera la verticalizzazione di Concialdi per Messina.
Al termine del primo tempo Aglianò anticipa Raia al tiro e para un colpo d’esterno di Bertino, prima del cross di Conselmo che chiama Fagone a respingere in volo. Al rientro in campo mister Giunta fa entrare Maximiliano Lucarelli schierandolo nella trequarti al posto di Bertino. Il neoantrato si rivela la carta vincente per le sorti della partita: al 60’ Lucarelli entra in area e costringe Ricca all’atterramento. L’arbitro non ha dubbi nel concedere il penalty, di cui si incarica Ancione, che spiazza Aglianò infilzato alla sua destra. Lucarelli, tuttavia rimane poco dopo vittima di un infortunio e deve lasciare il rettangolo di gioco.
Il vantaggio rossoblù dura però meno di tre minuti. Filicetti su punizione da 20 metri con il suo piede sinistro fa sorvolare un pallonetto sulla testa dei giocatori in barriera e lo fa infilare sotto l’incrocio dei pali senza che Fagone possa intervenire. Il Milazzo perde inoltre D’Anna ed al 72’ si giocherà in dieci contro dieci per un rosso diretto a Peppe Costa ed Alfio Chiavaro, rei di reciproche scorrettezze a gioco fermo.
All’84’ Ancione ha sui piedi la palla di un nuovo vantaggio. Incorrendo dalla destra, l’attaccante di casa conclude con un destro a giro che mette tutti fuori causa, prima di infrangersi sull’incrocio dei pali interno nello stupore generale del pubblico.
A due minuti dalla conclusione Cucinotta respinge un pallone vagante sulla linea di porta, benché a gioco fermo per una carica sul portiere sanzionata dall’arbitro. Prima della conclusione Tricamo respinge una botta di Calabrese in area, mentre il guardialinee Chillemi blocca un’azione collettiva dei rossoblù. Nel prossimo turno il Milazzo ospiterà il Rosolini, mentre il Palazzolo accoglieranno il Giarre.
Milazzo-Palazzolo 1-1
Marcatori: 62’ Ancione (rig.), 65’ Filicetti
Milazzo: Fagone; Manzella, Cucinotta, Tricamo, Fleri; Raia, D’Arrigo, D’Anna (67’ Balastro); Bertino (46’ Lucarelli – 64’ Costa); Rasà, Ancione. All. Giannicola Giunta. A disposizione: Trovato, Porcino, Casale, Giunta.
Palazzolo: Aglianò; Chiavaro, Ricca (82’ Boncaldo), Nobile (77’ Figura), Conselmo; Filicetti, Calabrese, Marullo (87’ Bordonaro); Fichera, Messina, Concialdi. All. Pippo Strano A disposizione: Sciuto, Musumeci, Russo, Petrullo.
Arbitro: Gianluca Catanzaro di Catanzaro. Assistenti: Diego Pernicone della sezione di Catania e Lorenzo Chillemi della sezione di Barcellona Pozzo di Gotto.
Ammoniti: Bertino, Lucarelli, Raia, Tricamo, D’Arrigo (M) Nobile, Ricca (P).
Espulsi: Costa (M) e Chiavaro (P) al 72’ per reciproche scorrettezze.
Rodrigo Foti