Dopo l’ennesimo sbarco di migranti al porto di Catania lo scorso 13 settembre, agenti della polizia di Stato e della guardia di finanza hanno fermato due scafisti. L’accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in relazione allo sbarco di 353 migranti, partiti dalle coste libiche e giunti presso il porto di Catania nella mattinata di martedì 13 settembre a bordo della nave “golfo azzurro”, battente bandiera panamense.
Le manette sono scattate ai polsi dei due cittadini africani Pape Mory Gueye, senegalese classe 1996 e Ibrahima Fall Wathie del Camerun, 42 anni.
In particolare, Gueye era alla guida di un gommone di 9 metri che trasportava 122 migranti, mentre il camerunense è stato individuato quale ausiliario della navigazione. Secondo le testimonianze di alcuni migranti, era lui a tenere la bussola e un telefono cellulare satellitare. L’imbarcazione è stata soccorsa in acque internazionali dalla nae della marina militare inglese Enterprise che li ha poi trasferiti a bordo della nave Golfo azzurro.
Maria Chiara Ferraù