Tortorici (Me): prosegue la vertenza dei dipendenti comunali
Prosegue a Tortorici la vertenza dei lavoratori comunali che ad oggi non hanno ancora percepito gli ultimi sei stipendi. Una situazione che si protrae ormai dal 2012 e che i dipendenti ormai non riescono più a sopportare. In occasione della manifestazione regionale a Palermo in favore dei precari, i sindacati e i dipendenti oricensi lanciano un ulteriore grido di allarme sul mancato pagamento di stipendi e salari accessori maturati.
ʺDal 2012 ad oggi sono caduti nel vuoto i numerosi appelli lanciati dai lavoratori – si legge in un documento sottoscritto dall’assemblea dei lavoratori e inviato a Cgil, Cisl, Uil, Regione siciliana, Prefettura di Messina, alla Procura della Repubblica e alla Corte die Conti – E‘ una vergogna infinita che nessuna istituzione o autorità (prefettura, assessorati regionali, presidenza della Regione, Corte die conti, Ministero ecc) chiamata in causa, sia intervenuta per la drammatica situazione in cui versano le casse comunali, per le cause di questo e i rimedi per uscirne.
Ad aggravare la situazione è l’estrema incertezza amministrativo-contabile che incombe sul comune di Tortorici. Malgrado sia stata intimata la dichiarazione di dissesto finanziario, necessaria purtroppo per fare chiarezza nei conti, l’amministrazione – prosegue il documento – si ostina frapponendo azioni giudiziarie che inevitabilmente porteranno ad una stasi ancora più grave di quella attuale. Ciò fa pensare che le attuali mensilità mancanti possano aumentare senza che la situazione si sblocchiʺ.
I lavoratori per tutti questi motivi hanno deciso di intraprendere nei prossimi giorni scioperi ad oltranza fintanto che la situazione non inizierà a cambiare e chiedono alle organizzazioni sindacali territoriali, regionali e nazionali di ʺattivarsi a supporto e coordinamento di tali azioni di lotta, mettendo in mora l’amministrazione comunale e i funzionari responsabili affinché sia data priorità assoluta alla corresponsione degli stipendi e salari accessori, diffidando dall’effettuare pagamenti diversi da questi fino a quando non verranno saldati tutti gli arretrati dovuti ai dipendenti.
Maria Chiara Ferraù