Agenti della polizia di Stato di Ragusa hanno arrestato tre giovanissimi che nella villa comunale, in una casetta in legno per bambini avevano realizzato un covo dove preparavano e spacciavano droga a coetanei.
I tre avevano organizzato tutti nei minimi dettagli. C’era chi aveva il compito di triturare l’erba con un apposito grinder, chi pesava la sostanza utilizzando un bilancino elettronico di precisione chi infine confezionava le dosi e le immetteva sul mercato. I tre minorenni sono stati colti in flagranza di reato dagli agenti della polizia, sezione volanti ,che hanno sequestrato più di 20 grammi di marijuana e tutto l’occorrente per il confezionamento. Sequestrati anche 200 euro in contanti in piccoli tagli, trovati nella disponibilità del gruppo e frutto dell’attività di cessione già avviata.
I tre minorenni, tutti sedicenni e un diciassettenne di Ragusa, sono stati accompagnati all’interno degli uffici della questura e all’esito degli accertamenti dichiarati in stato di arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Sul posto sono arrivati i rispettivi genitori che hanno preso atto del pericoloso salto di qualità che i loro figli avevano raggiunto nelle attività propedeutiche all’acquisizione in disponibilità di un buon quantitativo di sostanza stupefacente, mettendo in atto anche un’organizzazione finalizzata alla preparazione di singole dosi e alla loro successiva vendita.
I tre minori sono stati accompagnati al centro di prima accoglienza di Catania dove resteranno a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Maria Chiara Ferraù